TASSA DI SOGGIORNO, LE PRECISAZIONI DI AJA IN SEGUITO ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
“Trovo indelicato l’uso di toni entusiastici sulla raccolta di una tassa, anche in considerazione della flessione di presenze che ci sono state, sulle quali va fatta, invece, una attenta riflessione”. Esordisce così il presidente Aja, Alberto Maschio, dopo avere letto gli articoli dei quotidiani che riportano le dichiarazioni del sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, sull’imposta di soggiorno, in particolare sul gettito prodotto nel corso dell’estate 2018. In merito ai contenuti, Aja, vuole dunque mettere i classici “puntini sulle i” sui vari aspetti toccati.
Comunicazione dei dati. “Viene detto che i dati sono stati inoltrati alle associazioni di categoria: in realtà li abbiamo ricevuti solo in tarda mattinata di oggi. Per cui ringraziamo comunque i quotidiani per l’anticipazione”.
Gettito: Aja aveva ragione. “L’ammontare del gettito non fa che confermare quanto abbiamo sempre sostenuto da noi, ovvero che sarebbe stato molto superiore a quanto l’amministrazione comunale ha sempre sostenuto. Una diatriba, quella sulla tassa di soggiorno, che ci è costata un presidente, e non solo, a fronte di conteggi, i nostri, che trovano puntuale conferma”.
Il gettito a bilancio. “Leggiamo che a bilancio il Comune aveva messo 5,2 milioni di euro. Vorrei ricordare che la delibera parla di 5 milioni 117mila euro. Approfitto per ricordare che, agli albori della discussione, l’amministrazione comunale aveva sempre dichiarato (per giustificare l’aumento) che servivano 1,8 milioni di euro che, sommati ai 2,9 a consuntivo del 2017 diventavano 4,7 milioni di euro; quindi siamo già a cifre ben superiori alle indicazioni iniziali”.
Presenze. “A quanto risulta dal nostro sistema di rilevazione, la stagione in corso registra una flessione (in termini di presenze alberghiere) non inferiore al 5/6%. E già questo dato rappresenta un chiaro segnale che una attenta amministrazione comunale non dovrebbe ignorare”.
Recriminazioni dei turisti. “Le recriminazioni vengono sempre fatte all’interlocutore più diretto, ovvero all’albergatore e non certo al sindaco. E disappunti sull’aumento dell’imposta ce ne sono stati molti nel corso dell’estate”.
Destinazione del gettito. “Leggiamo che il gettito sarebbe già stato destinato: a parte che vorremmo sapere a quali opere ed investimenti, ma non vorremmo che, ancora una volta, ci si trovasse di fronte a scelte già prese senza una concertazione con le associazioni di categoria”.
E’ forte l’amarezza da parte del presidente Maschio. “Se i tentativi di creare una collaborazione sono questi – conclude mostrando gli articoli dei quotidiani – allora non ci siamo proprio!”.
Fonte: comunicato stampa