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A QUARTO D’ALTINO IN ARRIVO I BUONI SPESA PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

A QUARTO D’ALTINO IN ARRIVO I BUONI SPESA PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

A breve, buoni spesa del valore di 25 euro saranno assegnati dal Comune di Quarto d’Altino a famiglie in difficoltà economiche che ne facciano richiesta.

“Si tratta di un sistema -spiega il Sindaco, Claudio Grosso- alternativo all’erogazione di denaro contante, privo di tracciabilità e quindi poco controllabile. I buoni mensa ci permetteranno invece il monitoraggio puntuale dei contributi pubblici e una rendicontazione analitica e trasparente. Nostro obiettivo è sostenere le famiglie, assicurandoci però che le risorse pubbliche siano utilizzate correttamente: i buoni spesa sono infatti nominativi, non è possibile cederli ad altri o convertirli in denaro e possono essere utilizzati solo per acquistare beni di prima necessità e non, ad esempio, per l’acquisto di bevande alcoliche, o per fare acquisti in rosticceria o pasticceria, né per ricariche telefoniche”.

“Il provvedimento rientra in un insieme di misure straordinarie di sostegno alla famiglia: ricordo i contributi per la partecipazione ai centri estivi di ragazzi con disabilità; il REI Reddito di Inclusione, che prevede l’erogazione di un contributo e l’attivazione di un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, predisposto sotto la regia del Servizio Politiche Sociali del Comune e volto al superamento della condizione di difficoltà; il telesoccorso gratuito, che permette agli anziani la permanenza nelle proprie case in condizioni di sicurezza; l’assistenza tutelare estesa a tutti i malati terminali, che offre un aiuto concreto alle famiglie in un momento particolarmente gravoso; i progetti di social housing, nuove soluzioni per affrontare i casi di emergenza abitativa; ma anche altre iniziative come il progetto “Sicurbus”, che garantisce la sicurezza dei ragazzi che usufruiscono dello scuolabus attraverso la presenza di un adulto addetto al controllo, un’attività che non si riusciva più a garantire con la collaborazione di volontari e che abbiamo quindi deciso, in via sperimentale, di mantenere affidando il servizio a terzi e pagandolo con fondi pubblici”.

“Purtroppo, dobbiamo prendere atto -aggiunge l’Assessore alle Politiche Sociali, Alessandro Cesarato- che anche a Quarto d’Altino, come in tutto il Veneto, sta crescendo il numero delle famiglie che vivono in condizioni economiche disagiate. Purtroppo, sono poche le misure che un piccolo Comune può attivare per favorire l’inserimento lavorativo dei suoi cittadini. L’obiettivo è quindi quello di aiutare le famiglie che vivono situazioni particolarmente precarie e difficili. Il “buono spesa” permette di ridurre notevolmente i tempi di risposta alla domanda di contributi economici dei nostri cittadini. Costatata la difficoltà del nucleo, il “buono spesa” potrà infatti essere emesso immediatamente, senza ulteriori lungaggini burocratiche.”

I buoni spesa potranno essere utilizzati solo negli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa, con una ricaduta positiva anche sulle attività produttive locali, l’elenco delle quali verrà pubblicato sul sito internet istituzionale del Comune e consegnato ai beneficiari assieme al buono spesa.

Fonte: comunicato stampa

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