LA MOZIONE DI QUARTO D’ALTINO: “TUTTI I BAMBINI, ANCHE SE NON VACCINATI, DEVONO POTER TERMINARE L’ANNO SCOLASTICO” Reviewed by on . Rating: 0

LA MOZIONE DI QUARTO D’ALTINO: “TUTTI I BAMBINI, ANCHE SE NON VACCINATI, DEVONO POTER TERMINARE L’ANNO SCOLASTICO”

LA MOZIONE DI QUARTO D’ALTINO: “TUTTI I BAMBINI, ANCHE SE NON VACCINATI, DEVONO POTER TERMINARE L’ANNO SCOLASTICO”

E’ questo in sintesi il contenuto di una mozione approvata durante l’ultimo Consiglio comunale dall’Amministrazione Grosso di Quarto d’Altino, inviata anche all’allora Ministra alla Salute Lorenzin.

“Dal primo maggio i bambini che non risulteranno “in regola” con le vaccinazioni -spiega il Sindaco Claudio Grosso- rischiano di essere allontanati dagli asili nido e dalle scuole dell’infanzia. Si tratta di un argomento delicato che coinvolge tante famiglie. Siamo convinti si debba evitare qualsiasi atteggiamento discriminatorio, tanto più che non sembrano esserci i presupposti di una reale emergenza sanitaria che giustifichi l’intervento del Governo e l’allontanamento forzato dei bambini non vaccinati da scuola. Dal Report sull’Attività vaccinale 2017, redatto dalla Direzione regionale prevenzione del Veneto, emerge in modo evidente che, a prescindere dall’entrata in vigore dell’obbligo, circa a metà 2017, è stato raggiunto il 95,5% di copertura per 3 dosi di poliomielite (rappresentativi anche per i vaccini per polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B, emofilo) e il 94,7% di copertura per una dose di morbillo (rappresentativa anche per la parotite e la rosolia). Sembra quindi raggiunta la cosiddetta “immunità di gregge” che garantisce una resistenza collettiva da parte della comunità. La legge va rispettata, ma, come evidenziato più volte anche da ANCI, l’obiettivo prioritario della tutela della salute dei bambini deve essere conciliato con il loro stesso diritto alla continuità scolastica. Consideriamo il modello Veneto, basato sul dialogo con le famiglie e sulla libertà di scelta, profondamente innovatore rispetto politiche basate sulla coercizione: per questo, pur rispettando le sentenze della Corte Costituzionale, chiamata a un complesso bilanciamento di valori costituzionali, chiediamo l’avvio di una soluzione transitoria, affinché tutti i minori non vaccinati ma regolarmente iscritti e accettati negli asili, nelle scuole dell’infanzia e in quelle materne possano giungere a conclusione dell’anno scolastico 2017/2018, senza alcuna interruzione di continuità educativa.”

“La mozione approvata in Consiglio comunale -conclude il Capogruppo di Maggioranza, Filippo Borga- impegna Sindaco e Giunta a chiedere al Governo che si andrà a costituire di considerare l’anno scolastico 2017/2018 come transitorio e di adottare qualsiasi altro provvedimento ritenuto utile e necessario all’attuazione dell’obiettivo di non interrompere la continuità educativa per i bambini non vaccinati.”

 

Fonte: comunicato stampa

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