LA RISPOSTA DEL CIRCOLO PD SAN DONA’ A FORCOLIN SULLA CASA DI RIPOSO MONUMENTO AI CADUTI: “PROPONE SOLUZIONI CHE DANNEGGIANO I CITTADINI”
Riceviamo e pubblichiamo:
Quando si parla di case di riposo occorrerebbe tenere presente, prima di tutto, che si sta parlando di un servizio per una quota di popolazione fragile: ciò dovrebbe spingere le istituzioni a mettere sopra ogni personalismo il benessere del territorio. Assistiamo invece avviliti al teatrino del vicepresidente regionale che, per soli fini propagandistici ed elettorali, non solo non fa il suo dovere, ma complica il lavoro agli altri.
Qual è il suo dovere? Semplice: garantire che l’erogazione dei fondi regionali per la nostra Casa di Riposo sia pari a quella per le altre. A fronte di un’esigenza di aumentare il finanziamento di 6 milioni, dopo diversi incontri tra ila dirigenza dei Centri di Servizio, la Conferenza dei Sindaci, l’ULSS e l’assessore regionale al Sociale, l’aumento è stato di soli 1,5 milioni. La Regione, tra l’altro, è in tragico ritardo con l’attuazione della riforma delle Ipab, facendo del Veneto un fanalino di coda in Italia.
Come complica il lavoro agli altri? Innanzitutto proponendo soluzioni che danneggiano i cittadini. Vendere il terreno a un privato con la costruzione di una nuova Casa di Riposo avrebbe portato a una soluzione ingiusta: da un lato una struttura privata moderna, costosa e fuori portata per molti; dall’altro un servizio pubblico condannato a restare in spazi più vecchi e difficili da mantenere. Il percorso di partnership pubblico-privato è l’unico che tuteli i diritti concreti della popolazione anziana, anche con un leggero allungamento dei tempi.
Ma Forcolin complica il lavoro anche millantando irregolarità inesistenti. Ci sono state già tre verifiche sulla gestione finanziaria dell’ente – una su espressa richiesta del vicepresidente – che si sono concluse in maniera del tutto positiva; su questo vorremmo ringraziare l’ing. Zottis, che si è prestato gratuitamente al servizio dell’amministrazione raccogliendo per tutto compenso malignità e calunnie. Non temiamo le verifiche e lo abbiamo dimostrato; ma se dovesse risultare che riguardano solo questa Ipab e non le altre, prenderemo atto che si tratta di scelte pretestuose, e ciò richiederà un approfondimento da parte nostra in ogni sede istituzionale.
Circolo PD San Dona’