L’UROLOGIA DELL’ULSS4 METTE AL BANDO I BISTURI: ACQUISTATA NUOVA APPARECCHIATURA PER LA CHIRURGIA LAPAROSCOPICA Reviewed by on . Rating: 0

L’UROLOGIA DELL’ULSS4 METTE AL BANDO I BISTURI: ACQUISTATA NUOVA APPARECCHIATURA PER LA CHIRURGIA LAPAROSCOPICA

L’UROLOGIA DELL’ULSS4 METTE AL BANDO I BISTURI: ACQUISTATA NUOVA APPARECCHIATURA PER LA CHIRURGIA LAPAROSCOPICA

Grazie all’innovazione tecnologica, alla formazione e all’esperienza acquisita in Italia e all’estero nella tecnica mininvasiva, nell’Urologia dell’Ulss4 sono stati “eliminati” i bisturi per quanto riguarda gli interventi di patologie oncologiche. A spiegare la novità è il dottor Michele Amenta, che con i propri 44 anni è uno dei più giovani primari chirurghi d’Italia: <<Ho introdotto questa tecnica al mio arrivo nell’Urologia di questa Azienda, lo scorso gennaio, cercando di andare oltre a quella tradizionale con i bisturi, che è pur sempre efficace e di ampio impiego. Tuttavia la tecnica mininvasiva, o laparoscopica, permette di evitare al paziente il tradizionale lungo taglio del bisturi, permette un recupero molto più rapido e la ripresa delle attività quotidiane in breve tempo. Oggi l’Urologia dell’Ulss4 è allineata a livelli di qualità equiparabili ad altre grandi aziende sanitarie sia venete che extraregionali>>.

L’elevato standard qualitativo erogato dall’Urologia ha già prodotto importanti risultati. Il trend di fuga dell’utenza verso altre aziende sanitarie di Veneto e Friuli è stato invertito. In otto mesi questa unità operativa è diventata attrattiva per quanto riguarda sia le patologie oncologiche che funzionali (benigne). E i numeri lo confermano: gli interventi di prostatectomia (tumore della prostata) nel periodo gennaio-ottobre 2017 è aumentata del 622% rispetto al 2016; l’attività che riguarda il tumore al rene, ossia l’asportazione tumorale con salvataggio dello stesso o l’asportazione totale del rene, è impennata del 700%. A queste si aggiungono il mantenimento (trend stabile) delle prestazioni in day surgery, la creazione di team multidisciplinari che coinvolgono l’oncologia nel caso di paziente con tumore all’apparato genitourinario, o l’unità di radiologia nell’ambito delle diagnostiche tumorali alla prostata, con il fondamentale impiego della risonanza magnetica per la diagnosi precoce eseguita di routine negli ospedali di Portogruaro e San Donà di Piave.

L’Urologia diretta dal dottor Amenta ha inoltre sviluppato la cura della branca uro ginecologica, in ambito femminile la diagnosi e cura del’incontinenza e della prolassi genitali. <<Se siamo riusciti ad effettuare questo salto di qualità – conclude il dottor Amenta- un merito importante va all’equipe del personale infermieristico dell’area omogenea e
del gruppo operatorio, ma grazie anche al piano investimenti messo a punto dai vertici dell’Azienda, che ha permesso di rinnovare  le tecnologie a nostra disposizione. Approfitto per annunciare che proprio in questi giorni è stata acquisita una nuova apparecchiatura per la chirurgia laparoscopica di altissima qualità, con tecnologia 4K ultra HD>>.

Fonte: comunicato stampa

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