SANITÀ, CERESER: “LA NOSTRA ULSS PREMIATA PER I PARAMETRI NAZIONALI, LA REGIONE METTA IN CAMPO UN PIANO PER SERVIZI TERRITORIALI EFFICACI” Reviewed by on . Rating:

SANITÀ, CERESER: “LA NOSTRA ULSS PREMIATA PER I PARAMETRI NAZIONALI, LA REGIONE METTA IN CAMPO UN PIANO PER SERVIZI TERRITORIALI EFFICACI”

SANITÀ, CERESER: “LA NOSTRA ULSS PREMIATA PER I PARAMETRI NAZIONALI, LA REGIONE METTA IN CAMPO UN PIANO PER SERVIZI TERRITORIALI EFFICACI”

«Anni di dibattiti sull’Ospedale unico della Venezia Orientale – commenta il Sindaco di San Donà di Piave, Andrea Cereser – non hanno portato ad alcun tipo di soluzione realmente efficiente e capace di garantire a tutti i cittadini, il diritto universale ad una buona sanità, vicina e accessibile. Fortunatamente i conteggi per la destinazione della nostra quota di riparto sono stati fatti basandosi sui parametri indicati dal Ministero della Sanità e non su quelli della Regione Veneto: proprio per questo la nostra ULSS può contare su 9milioni di euro in più rispetto a quelli ricevuti lo scorso anno».

«Questo risultato – aggiunge Cereser – deve essere immediatamente capitalizzato attraverso il rafforzamento di una rete di servizi sociosanitari sul territorio: il Presidente Zaia ha già dichiarato, proprio qui a San Donà, che i due poli ospedalieri non sono in discussione, quindi la Regione anziché continuare ad arrovellarsi sull’ipotesi, definita dal Governatore come chiusa, di Ospedale Unico, pensi a potenziare i Distretti presenti, anziché immaginare di chiuderli e a incentivare la costituzione di Centri di Medicina di Gruppo Integrata: quelle unità attive ventiquattro ore al giorno nelle quali i cittadini possono trovare, proprio vicino a casa loro, Medici di Famiglia, Pediatri, Medici di Continuità Assistenziale».

«Soltanto così – conclude il sindaco di San Donà di Piave – sarà possibile pensare ad un modello sanitario, per un territorio esteso come è quello della Venezia Orientale, capace di garantire a tutti i cittadini vicinanza, qualità e tempestività delle prestazioni mediche. Un ragionamento, quello che deve essere alla base della costruzione di questa rete, che deve necessariamente tenere conto dell’impatto turistico, in termini di presenze in questo territorio, che la stagione estiva porta con sé: continuare a ragionare soltanto di residenti, infatti, costituisce un approccio miope. Un approccio che rischia di essere ulteriormente peggiorato dall’accorpamento di Cavallino Treporti nella nostra ULSS: una scelta, questa, che penalizza il Sandonatese e tutti i cittadini e i milioni di turisti di quel comune e di quella parte di litorale veneziano».
Fonte: comunicato stampa

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