FESTA DEA POENTA: L’AVVIO AL TEATRO ASTRA

Dopo la pacifica invasione delle Fiere prosegue la festa a San Donà di Piave. Sabato e domenica prossima torna la tradizionale Festa de a Poenta Bianca, organizzata dalla Pro Loco con il sostegno del Comune di San Donà di Piave, giunta alla 23esima edizione. Principale novità: l’avvio della festa al Teatro Metropolitano Astra, sabato 7 ottobre alle 18, con un evento teatrale a ingresso gratuito legato alla tradizione e al ricordo del tempo passato: “Voci di donne”, diretto e interpretato da Fiorella Mauri, con Irma Sinico, Renato Saggioro e Luciano Zanonato. «Ogni anno cerchiamo di innovare la festa, pur nel rispetto di una grande tradizione – spiega Renata Mattiuzzo, presidente della Pro Loco – Quest’anno, invece dell’usuale convegno al Da Vinci, abbiamo scelto di proporre uno spettacolo all’Astra, sulle donne di un tempo coraggioso dove le giornate erano scandite tra lavori nei campi o fuori casa, la maternità, l’amore, la preghiera e… la polenta». A seguire degustazione con polenta a cura della Pro Loco di San Donà di Piave.

Sempre sabato 7 ottobre Zea Mays in piazza Indipendenza, promosso da Ortinvista, progetto che raccoglie le esperienze scolastiche di educazione all’agricoltura, all’ambiente e alla salute approntate dalle varie scuole e dedicato al mais. Il giorno successivo il clou della festa in Piazza Indipendenza. Dal mattino mostra di moto d’epoca e Ferrari, bici e auto nuove e antiche. E ancora, esibizioni dei Musici e sbandieratori di Croce intanto che si allestiscono gli stand per la distribuzione dei piatti tipici, a partire da poenta e anitra e gnocchi con sugo d’anitra, a cura della Pro Loco, e negli stand delle frazioni, dalla salsiccia e muset a soppressa e fonghi, dalla frittura mista al bacaeà in umido. «Un particolare ringraziamento alla Pro Loco, alle frazioni e a tutti coloro che animano la manifestazione  - così sindaco Andrea Cereser – La festa è un momento in cui lo stare insieme unito alla promozione delle tradizioni dei prodotti locali, fa vivere le profonde radici legate alla cultura e alla storia delle nostre terre».

Fonte: comunicato stampa