ULSS4: A DIEGO SACCON LA DIREZIONE DEL SERVIZIO PER LE DIPENDENZE, OGNI ANNO 1000 PERSONE SEGUITE DAL SER.D
A Diego Saccon, 54 anni, nato e residente a Mestre, è conferito l’incarico di direttore dell’unità operativa complessa Servizio per le Dipendenze (Ser.D.) dell’Ulss4. Laureatosi in Medicina e poi specializzato in psichiatria all’Università degli Studi di Padova, il dottor Saccon è psichiatra e psicoterapeuta. Nell’Azienda Sanitaria del Veneto Orientale è medico noto dato che vi lavora dal 1998; dal 1994 si è occupato nello specifico di tossicodipendenze in vari contesti e dal 2014 è stato direttore ad interim del Ser.D., vanta inoltre una quarantina di pubblicazioni nell’ambito delle dipendenze patologiche e nella propria carriera ha sviluppato un particolare interesse nell’ambito della comorbilità psichiatrica e della riabilitazione psicosociale.
L’attività del Servizio per le Dipendenze spazia dalla prevenzione alla riabilitazione delle dipendenze patologiche, negli ambiti delle sostanze stupefacenti, alcol, disturbi da gioco d’azzardo, tabagismo. <<Ringrazio in primis la direzione per la fiducia che mi è stata data – sottolinea il dottor Saccon – .Nel Veneto orientale, per quanto riguarda le sostanze, sono in crescita il consumo di cannabis e di nuove sostanze di sintesi, il resto è stazionario; sul fronte consumo di alcol, nonostante il consumo sia in generale diminuito, il Veneto orientale come del resto tutta la regione resta sopra la media nazionale, anche il gioco d’azzardo è in crescita mentre è stazionario il tabagismo anche se ¼ della popolazione fuma e resta un numero elevatissimo. L’utenza del Ser.D. varia dall’età pediatrica a quella geriatrica, anche se con una prevalenza maggiore si riscontra nella giovane età adulta e nei cinquantenni >>.
Nelle due sedi ambulatoriali, Portogruaro e San Donà di Piave, vengono seguiti circa 1000 casi all’anno, svolte circa 500 consulenze di natura medico-legale, nel territorio e nelle scuole gli operatori del Ser.D. entrano in contatto con circa 20.000 persone all’anno per interventi di prevenzione. Circa il 20% dei pazienti di questo Servizio ha un’associazione tra dipendenza patologica e un altro disturbo psichico grave, un altro 30-40% manifesta disturbi d’ansia, dell’umore o disturbi di personalità meno gravi.
<<Uno dei problemi emergenti – sottolinea il dottor Saccon – è la diffusione dell’abuso di cannabis e delle nuove sostanze psicotrope tra le quali i cannabinoidi sintetici, cioè composti chimici artificiali simili e alternativi alla marijuana, i quali hanno un effetto amplificato rispetto alla marijuana e sicuramente è più pericoloso per la salute. Il CNR ha rilevato nel 2016 un consumo nell’11% della popolazione scolastica (15-19 anni) di cannabinoidi sintetici, noti anche come “spice”, e del 3,5 % di nuove sostanze psicoattive nella popolazione studentesca. Il fenomeno è presente anche in questo territorio, noi incontriamo questi casi soprattutto quando le persone sviluppano problemi acuti che le fanno arrivare in ospedale e cerchiamo di sviluppare interventi di prevenzione del fenomeno nelle scuole, ma la nostra intenzione sarebbe quella di sviluppare le condizioni per avvicinare i consumatori direttamente al servizio ambulatoriale anche per sola consulenza o dove serve ed è richiesto per interventi di cura>>.
Fonte: comunicato stampa