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NUOVA PORTA NORD A SAN DONA’

NUOVA PORTA NORD A SAN DONA’

Ieri sera è stato approvato in consiglio comunale l’accordo tra pubblico e privati per avviare gli interventi presso la “Porta Nord” (nuova stazione ferroviaria, nuova stazione Atvo, nuova fiera con spazio polifunzionale e “Cantina dei Talenti”), uno degli atti più importanti di questa amministrazione, che prevede un investimento di quasi 5 milioni di euro arrivati grazie al Bando Periferie, approvato dal governo.

Un progetto che è partito 15 anni fa: era il 19 luglio 2002 con assessore il compianto Claudio Scapolan, quando è stato approvato il Piano Regolatore che conteneva osservazioni strategiche importantissime e che proponeva contenuti tecnici innovativi, riconosciuti a livello nazionale.

Sono giunte in seguito le proposte della giunta Zaccariotto, inizialmente con un tentativo di lancio della Porta Nord, e successivamente con un progetto di fondo immobiliare di investimento le cui prospettive di rendimento, con la crisi del 2009 appena iniziata, erano a dir poco irrealistiche: la proposta venne approvata ma si arenò poco tempo dopo.

Questa volta le cose sono diverse: c’è uno scopo sociale e la situazione, sia economica che progettuale è cambiata.

Ora dunque l’amministrazione intende dare concretezza al processo di rigenerazione urbana indicato nel Piano di Assetto del Territorio con la creazione del nuovo corso urbano che dal Ponte della Vittoria, a sud, arriva all’area di via Pralungo, quale grande dorsale dove concentrare le attività direzionali logistiche per il tempo libero, i servizi alle imprese e alla mobilità in sette punti:

1 realizzazione del nodo intermodale ferro-gomma (stazione ferroviaria e autobus);

2 realizzazione nuovo spazio per la Fiera;

3 recupero dell’antica cantina sociale;

4 riqualificazione paesaggistica dell’area del canale Silos;

5 riconversione dell’area dello stadio Zanutto;

6 riconversione dell’attuale stazione ATVO in un attrattore commerciale per il centro città, con un grande parcheggio;

7 ristrutturazione dell’edificio Bergamin, riqualificandone l’attività commerciale.

Quindi un progetto di ampio respiro che ci consegnerà una San Donà rinnovata e catalizzatrice per imprese e investimenti.

Fonte: comunicato stampa

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