L’APPELLO DEL “COMITATO MUSEO DELLA BONIFICA” PER RIVALORIZZARE L’EDIFICIO MUSEALE: L’INCONTRO CON GLI AUTORI DEL PROGETTO ARCHITETTONICO
Riceviamo e pubblichiamo:
Stiamo assistendo in questi giorni ad una vicenda molto sofferta e triste per il nostro museo, il Museo della Bonifica”, importantissimo istituto culturale della nostra città, del quale sembra ormai imminente la vendita di una parte dell’edificio, sua sede.
La parte ora occupata dalla locale Sottosezione Autostradale della Polizia Stradale, verrà prossimamente ceduta ad Autovie Venete, per consolidare il presidio che svolge il servizio unicamente nell’autostrada A4.
Con la vendita di questa porzione vasta ed importante, fondamentale per il futuro del museo, verrebbe compromesso ogni possibile ampliamento del nostro istituto che necessita di nuovi servizi, dei locali per le attività didattiche, e di una più estesa disposizione dei materiali, degli archivi, della biblioteca specializzata.
Noi del Comitato, riteniamo che l’edificio debba rimanere integro e nella proprietà intera ed indivisibile della nostra città, per non compromettere la naturale continuità del museo stesso e consentirne, il necessario ampliamento.
Inoltre l’edificio ha una valenza architettonica ed artistica, in origine era il Monastero delle Clarisse” di San Donà, e possiede elementi di pregio architettonico che non tutti sono in grado di valutare con approfondita conoscenza.
Per questo motivo il comitato in collaborazione con il movimento di opinione della città “Il Ponte” organizza un incontro con gli autori dell’originario progetto, il prof. Camillo Bianchi e l’arch. Antonio Zambusi di Padova, che gentilmente hanno accolto il nostro invito e verranno ad illustrare le caratteristiche dell’edificio che va valorizzato e non smembrato.
Il progetto è la loro tesi di laurea che fu discussa con alcuni dei più illustri architetti italiani del XX secolo: Giuseppe Samonà, Carlo Scarpa e Gian Carlo De Carlo.
L’incontro culturale si terrà a San Donà di Piave, giovedì 15 giugno alle ore 19, presso la sala conferenze dell’hotel “Forte del ’48″ in via Vizzotto 1.
E’ importante che la città e l’intero territorio conoscano l’importanza di questo edificio quale opera d’arte architettonica, per la sua stessa caratteristica indivisibile, per comprendere e valutare cosa la città potrebbe perdere o perderà se la compravendita di questa parte, cui abbiamo fatto riferimento, sarà conclusa.
Vi invitiamo ad essere presenti e a diffondere questo invito.
Il “Comitato Museo Della Bonifica”