SOCIALE: ASSISTENZA GRATUITA AI MALATI TERMINALI

Siglato lunedì 29 maggio un protocollo operativo tra A.V.A.P.O. – Mestre Onlus, Azienda ULSS 3 Serenissima e Comune di Quarto d’Altino, che permetterà di garantire ai malati oncologici in fase terminale ed alle loro famiglie assistenza tutelare presso la propria abitazione: essi potranno così beneficiare, in forma gratuita, 24 su 24, di sostegno medico, infermieristico e psicologico e di supporto nell’igiene personale.

“Era necessario e urgente –spiega il Sindaco di Quarto d’Altino, Claudio Grosso- organizzare un servizio gratuito di pronta assistenza domiciliare per i malati oncologici, con modalità semplificate di attivazione: in forza dell’accordo con AVAPO e l’Azienda ULSS, qualora il medico specialista in cure palliative che ha in carico un paziente lo ritenga, predispone una richiesta e la invia al Responsabile dell’Unità Operativa Cure Palliative che, una volta visionata, la trasmette ai Servizi Sociali del Comune di Quarto d’Altino e ad AVAPO. Entro 48 ore il Comune attiva l’assistenza tutelare. AVAPO provvederà anche -continua il Sindaco- ad organizzare l’affiancamento di volontari per l’assistenza ai malati ed a fornire al domicilio dei pazienti ausili e presidi sanitari necessari, come ad esempio letti sanitari, comode, pannoloni, materassi antidecubito. Solo così si danno risposte concrete ai bisogni delle famiglie. Mi hanno invece sorpreso –sottolinea-  le dichiarazioni che il consigliere Giomo ha rilasciato ai quotidiani locali: è evidente che se fino ad oggi Quarto d’Altino non aveva un servizio in grado di assicurare adeguata assistenza a queste famiglie si deve a scelte dell’Amministrazione che ci ha preceduto, che non ha saputo rispondere alle richieste di semplificazione avanzate da AVAPO sin dal 2014 e non ha adeguato il regolamento comunale per i servizi di assistenza domiciliare. Inutile anche la mozione presentata dal gruppo di minoranza in merito alla gratuità del servizio: prevedere agevolazioni economiche senza sottoscrivere un protocollo operativo sarebbe stato come dare l’acqua ad un vaso vuoto.”

Fonte: comunicato stampa