DIFENSORE CIVICO E GIUDICE DI PACE: DUE NUOVI STRUMENTI A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI DI QUARTO D’ALTINO

Quando ricorrere al Giudice di Pace? Di cosa si occupa il Difensore Civico? E’ questo l’argomento di cui si parlerà in un incontro pubblico in programma per martedì 16 maggio, alle 20.30, presso la sala consiliare Falcone e Borsellino del Comune di Quarto d’Altino, allo scopo di informare la comunità e accompagnarla a familiarizzare con due nuovi strumenti stragiudiziali e di mediazione che l’Amministrazione mette a loro disposizione.
“Abbiamo voluto offrire ai cittadini di Quarto d’Altino due nuovi strumenti per risolvere in sede stragiudiziale e di mediazione eventuali controversie. Fino ad oggi, i cittadini di Quarto d’Altino potevano ricorrere al Difensore Civico solo per le istanze di riesame contro il diniego o il differimento di accesso a documenti amministrativi; in tutti gli altri casi, di fatto, o rinunciavano, o dovevano rivolgersi ad un legale a pagamento – spiega il Sindaco Claudio Grosso. La sottoscrizione di una convenzione con la Città Metropolitana di Venezia per la difesa civica, ci permette di offrire un’opportunità concreta di trasparenza ai cittadini di Quarto d’Altino: il Difensore Civico sarà garante gratuito dei loro diritti, intervenendo per superare eventuali inerzie, pigrizie o zone d’ombra nei procedimenti amministrativi, spiegando le ragioni in base alle quali alcune istanze non possono essere accolte, o anche segnalando, di propria iniziativa, all’organo comunale carenze, irregolarità, negligenze di cui sia venuto a conoscenza.
Da quest’anno inoltre – continua il Sindaco Grosso – i cittadini di Quarto d’Altino non sono più costretti a rivolgersi esclusivamente al Tribunale di Venezia, potendo scegliere di appellarsi, per specifiche controversie, al Giudice di Pace di San Donà di Piave, con conseguente risparmio di tempo e denaro. Prima del 2012, i cittadini di Quarto d’Altino potevano contare sulla presenza a San Donà di Piave sia di una sezione distaccata del Tribunale di Venezia, sia di un Ufficio del Giudice di Pace. Nel 2012 l’Ufficio del Giudice di Pace è stato incluso tra i 667 soppressi dal Ministero della Giustizia, e, l’anno dopo, anche la sede distaccata del Tribunale seguiva la stessa sorte, costringendo di fatto la comunità altinate a rivolgersi al Tribunale di Venezia per ogni evenienza. Siamo convinti che chi ricorre al Giudice di Pace assume un atteggiamento costruttivo, di ricerca rapida di soluzioni attraverso tentativi di conciliazione stragiudiziale, contrariamente ad una tendenza elusiva ormai sempre più diffusa, per cui si ricorre al Tribunale con l’intento più o meno dichiarato di dilazionare i tempi processuali allontanando il momento del giudicato. Sono questi i motivi che ci hanno portato ad aderire alla convenzione con San Donà di Piave, che, tra l’altro, prevede oggi una diversa ripartizione delle spese, non più proporzionata esclusivamente al numero degli abitanti, ma più equamente legata al numero dei procedimenti per l’80% della spesa totale.”
Interverranno all’incontro Claudio Grosso, Sindaco di Quarto d’Altino, Michele Basso, Difensore civico della Città metropolitana di Venezia, Alberto Vigani, Avvocato, Presidente della Camera Avvocati di San Donà di Piave e Stefano Ferraro, Avvocato, Probiviro della Camera Avvocati di San Donà di Piave.
Fonte: comunicato stampa