GORIZIA: APRE LA MOSTRA “DALL’ISONZO AL PIAVE” PER RICORDARE LA GRANDE GUERRA Reviewed by on . Rating: 0

GORIZIA: APRE LA MOSTRA “DALL’ISONZO AL PIAVE” PER RICORDARE LA GRANDE GUERRA

GORIZIA: APRE LA MOSTRA “DALL’ISONZO AL PIAVE” PER RICORDARE LA GRANDE GUERRA

Far conoscere le varie fasi della Grande guerra e del periodo storico in cui ebbe luogo attraverso immagini, oggetti e documenti: è questo l’obiettivo perseguito dal Comune di Gorizia con le varie mostre allestite in città dal 1914, l’ultima delle quali, “DALL’ISONZO AL PIAVE. DOPO CAPORETTO LA GUERRA CONTINUA”, è stata presentata questa mattina.

Come ha spiegato il curatore, Bruno Pascoli, “il visitatore potrà ripercorrere i momenti salienti del 1917, un anno di crisi generalizzata negli schieramenti dei belligeranti, con l’Italia che ebbe il suo massimo momento critico a fine ottobre con lo sfondamento austro-tedesco sul fronte dell’alto Isonzo”.
Ha quindi ricordato:”Ci furono due momenti ben distinti, il primo vide le grandi offensive dell’Intesa: l’offensiva Nivelle e la X e XI battaglia dell’Isonzo. Il secondo fu caratterizzato sia dalla controffensiva austro-tedesca sul fronte dell’Isonzo, favorita dalla sconfitta dell’esercito russo sconvolto dalla lotta fratricida interna e dalla disperata difesa francese sul fronte di Verdun. La XII battaglia, nota anche come lo sfondamento di Caporetto, rappresentò la fine dei combattimenti lungo il corso dell’Isonzo e lo spostamento del fronte sul Piave, dove, dal 10 novembre al 31 dicembre, si svolse una grande battaglia denominata battaglia d’arresto”.

L’associazione Isonzo, ha raccolto materiali straordinari: l’esposizione ripercorre tutto l’arco del terzo anno della guerra italo-austriaca, richiamando i principali aspetti bellici. Alcuni approfondimenti sono dedicati al concerto che il maestro Toscanini tenne sul Montesanto il 26 agosto 1917 sotto il fuoco nemico, altri all’uso dei gas: in particolare sono esposti tutti i tipi di maschere antigas usate dagli eserciti belligeranti.
Ulteriori approfondimenti, collegati non solo agli eventi bellici ma soprattutto a quelli civili, trattano lo sviluppo dell’industria bellica italiana, mentre maggior risalto viene dato alla tematica propagandistica e artistica attraverso una sintesi delle numerose e pregevoli cartoline dedicate ai vari prestiti e ai manifesti pubblicitari creati appositamente dai massimi esponenti del movimento artistico della Secessione.

A chiusura del percorso espositivo non può mancare una sezione dedicata a Gorizia durante tutto il 1917, che comprende il periodo dell’amministrazione civile e militare italiana e si chiude con le immagini, per lo più propagandistiche, del ritorno delle truppe austro-ungariche il 28 novembre 1917.

La mostra, allestita in castello, sarà inaugurata mercoledì 12 aprile, alle ore 18. Rimarrà aperta fino al 30 novembre, ogni lunedì dalle 9.30 alle 11.30, e da martedì a domenica dalle 10 alle 19.

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