QUARTO D’ALTINO: MENSA SCUOLA COMUNALE: IL SINDACO SCRIVE DI NUOVO AL MINISTRO Reviewed by on . Rating: 0

QUARTO D’ALTINO: MENSA SCUOLA COMUNALE: IL SINDACO SCRIVE DI NUOVO AL MINISTRO

QUARTO D’ALTINO: MENSA SCUOLA COMUNALE: IL SINDACO SCRIVE DI NUOVO AL MINISTRO

Il Sindaco Claudio Grosso, impegnato a trovare una soluzione alla questione riguardante gli oneri sostenuti impropriamente dai Comuni per la fruizione dei pasti del personale statale nelle mense comunali.

“Hanno ragione gli insegnanti ed il personale ATA a difendere il loro diritto –spiega- ma tale obbligo deve necessariamente essere posto a carico dello Stato-datore di lavoro e non degli enti locali, sui cui bilanci tali spese dovrebbero solo transitare. La norma prevede un contributo da parte dello Stato “assegnato agli enti locali in proporzione al numero di classi che accedono al servizio di mensa scolastica” non coprendo di fatto il costo per intero ed andando così a gravare sul bilancio dei Comuni.

La posizione assunta dall’Amministrazione comunale di garantire al personale delle scuole un pasto corrispondente al valore del contributo statale, è fondata, non solo su ragioni di opportunità nella gestione delle risorse pubbliche, ma anche di diritto, come avvalorato anche dall’impegno assunto dal Ministero in sede di Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali dello scorso 28 luglio 2016 volto ad avviare, anche in vista della prossima legge di stabilità e in collaborazione con il MEF, l’iter per reperire le risorse finanziarie necessarie per dare copertura alla richiesta di ANCI di aumentare il contributo annuo ai Comuni per le spese sostenute dagli stessi per il servizio di mensa scolastica al personale insegnante ed ATA statale.

Un ulteriore chiarimento merita inoltre la questione delle risorse comunali destinate al servizio di integrazione scolastica per alunni disabili.

Nel periodo 2015-2016 il Comune ha erogato servizi per una spesa complessiva di 84.500 euro. Per ragioni legate a scelte dell’Amministrazione che ci ha preceduto, che, spiace sottolineare, non ha previsto le necessarie risorse a bilancio, a settembre ci siamo trovati costretti a diminuire radicalmente tali servizi. Con urgenza, abbiamo provveduto ad una necessaria ed accurata analisi complessiva delle risorse destinate al sociale ed a variazioni di bilancio consistenti, riuscendo così ad appianare debiti pregressi della spesa sociale e ad approvare un bilancio che prevede per l’anno 2017 un aumento delle risorse complessive destinate al servizio in questione, per un valore pari a 99.000 euro.

Ciò dimostra che, affinché tali servizi siano garantiti nel tempo è necessario organizzare le politiche sociali a partire dalle risorse economiche disponibili: diversamente, come accaduto in questo caso, si finisce con il condurre il Comune in una situazione di deficit ed alla conseguente impossibilità di continuare ad erogare tali servizi.”La questione mensa è stata affrontata per l’ennesima volta anche durante l’ultima seduta del Consiglio comunale dal Consigliere con delega alle politiche per il personale, Mauro Marcassa, che ha evidenziato come non si possa pensare che il Comune si faccia carico del pasto del personale delle scuole per intero, quando anche per la mensa dei dipendenti comunali è previsto solo un rimborso pari ai due terzi di quanto speso.

Fonte comunicato stampa

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