CONFARTIGIANATO IMPRESE CITTÀ METROPOLITANA DI VENEZIA APRE AI RICORSI CONTRO IL “CARTELLO DEI TIR” Reviewed by on . Rating: 0

CONFARTIGIANATO IMPRESE CITTÀ METROPOLITANA DI VENEZIA APRE AI RICORSI CONTRO IL “CARTELLO DEI TIR”

CONFARTIGIANATO IMPRESE CITTÀ METROPOLITANA DI VENEZIA APRE AI RICORSI CONTRO IL “CARTELLO DEI TIR”

Il Presidente Trasporti della Confartigianato Metropolitana, Nazzareno Ortoncelli, prende posizione sul c.d. “Cartello” fatto dai costruttori sui prezzi dei camion.

Dopo il Diesel-gate sta per esplodere il Tir-gate, e all’orizzonte si sta preparando una delle più pesanti class action di categoria mai fatte dagli autotrasportatori veneziani. Nel mirino c’è un cartello di multinazionali che ha manipolato i prezzi dei tir. Lo scandalo è emerso quest’estate, quando la Comunità europea ha inflitto una multa record di 2,9 miliardi di euro ad alcuni tra i maggiori marchi mondiali di produttori di mezzi pesanti. Dal 1997 al 2011, ha rilevato e sanzionato la Commissione europea per la Concorrenza, un cartello tra i maggiori costruttori di veicoli commerciali s’è accordato sottobanco per spingere all’insù il prezzario lordo dei veicoli.

Le aziende, secondo l’Antitrust Ue, si sarebbero messe d’accordo sui prezzi dei camion e sulle tecnologie anti-emissioni da adottare. “La multa dell’Antitrust comunitario svela una situazione gravissima – tuona Nazzareno Ortoncelli, presidente trasporti della Confartigianato Metropolitana – i grandi gruppi hanno fatto cartello incidendo pesantemente sui costi di una categoria già in grave difficoltà, facendo lievitare i prezzi dei camion e di conseguenza tutto ciò che è legato al trasporto su gomma”. E così, alla luce dei fatti, l’intera categoria che in provincia di Venezia nella Confartigianato conta oltre 1000 aziende artigiane (quasi 9mila in tutto il Veneto), è pronta a presentare i conti di questo imbroglio a chi lo ha orchestrato, con richieste di risarcimenti si stima possano oscillare dagli 8mila ai 25 mila euro a caso.

“E’ una cosa assurda, le grandi multinazionali si sarebbero accordate – commenta De Checchi Segretario facenti funzioni della Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia – alterando così tutta la filiera del trasporto, coinvolgendo non solo la vendita del nuovo ma anche quella dell’usato, che ovviamente segue i prezzi dei listini. Ma non solo, questa operazione ha influito anche sui costi dei noleggi, del valore dei mezzi assicurati, degli ammortamenti; insomma ogni fattore legato al valore del mezzo è stato coinvolto”. Il procedimento per provare a recuperare i danni da parte delle imprese che si considerano colpite dal “cartello” non sarà però cosa semplice ed automatica.

“Per questo l’appello è totale, aperto a tutti gli autotrasportatori, al fine di organizzare nel migliore dei modi un’azione collettiva ed efficace – continua Ortoncelli – Nelle sedi della nostra associazione sarà possibile compilare il modulo per la “Manifestazione d’interesse“, primo passo della campagna risarcitoria. Potranno venire da noi tutti, associati e non, perché eticamente riteniamo che un’azione collettiva di questo genere e di tale portata, sia d’interesse generale e debba andare oltre gli steccati dell’appartenenza a un’associazione”.

Fonte: Comunicato Stampa

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