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POLIZIA LOCALE: CONVENZIONE GESTIONE ASSOCIATA AD UN BIVIO, SILEA ABBANDONA

POLIZIA LOCALE: CONVENZIONE GESTIONE ASSOCIATA AD UN BIVIO, SILEA ABBANDONA

Riceviamo e pubblichiamo da Forza Italia Meolo:

“Dal 2017 il Comune di Silea non farà più parte della Convenzione per la gestione associata del servizio di Polizia Municipale a cui fino ad ora aderivano Meolo, Quarto d’Altino, Roncade, Fossa di Piave. I Consigli Comunali dei comuni che rimangono in convenzione devono ora ratificare la convenzione a 4.

Questa defezione da parte di Silea desta molta preoccupazione per il futuro stesso della gestione associata, il lavoro fatto tra il 2010 e il 2013 dalla Giunta Basso per coinvolgere Silea e Fossalta di Piave con l’obiettivo di avere un bacino di circa 40.000 abitanti e un territorio di circa 150 km tale da poter determinare delle reali economie di scala e poter accedere a contributi Regionali e Statali, subisce un forte battuta di arresto.

La prima conseguenza tangibile sarà la diminuzione del personale per la copertura integrata dei servizi e soprattutto di quelli relativi al pattugliamento del territorio.

Una defezione che si verifica proprio in un periodo storico in cui i comuni si trovano nella ormai non più posticipabile scelta di dotarsi di nuove forme e strumenti per garantire una maggiore sicurezza per i propri cittadini come la videosorveglianza.

In questi giorni il comune di Cinto ha avviato una rete di videosorveglianza con 7 postazioni, San Donà con 38 videocamere integrate con quelle della “Citta’ Metropolitana di Venezia” e Martellago ha avviato la fase di progettazione per un sistema di videosorveglianza.

Per il futuro della gestione associata della Polizia Municipale e per il Comune di Meolo si aprono diverse ipotesi:

1) continuare con la convenzione tra comuni di province diverse, caso molto raro nella realtà veneta, ma che comunque ha dato dopo oltre 10 anni buoni risultati.

2) formare una gestione associata solo con i comuni dell’area della “Citta’ Metropolitana” Meolo,Quarto d’Altino, Fossalta di P. cercando altri comuni da aggregare e poter accedere a servizi e strumenti messi a disposizione dalla come la centrale operativa attiva 24/24 per la gestione delle pattuglie sul territorio e la videosorveglianza integrata.

3) Guardare verso l’area del sandonatese dove, non senza difficoltà, si cerca di aggregare i comuni che ruotano attorno San Donà.

Siamo convinti che sul tema della sicurezza ci siano delle doverose riflessioni da fare, ad oggi il Sindaco Aliprandi a differenza di molti altri sindaci non ha ancora messo in campo nessuna iniziativa per la videosorveglianza degli accessi al paese e delle zone sensibili.”

 

Fonte: Comunicato Stampa

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