WEGOVNOW: IN PRIMAVERA PIATTAFORMA WEB PER LA PARTECIPAZIONE CIVICA
Una piattaforma web per garantire il coinvolgimento diretto dei cittadini nella coproduzione di servizi pubblici. I test di sperimentazione inizieranno in primavera, rivolti prima a piccoli gruppi di stakeholder, per poi essere esteso e giungere, nell’arco di qualche mese alla generalità della popolazione.
Sono gli obiettivi definiti a breve termine di WeGovNow, progetto finanziato dalla Commissione Europea, di cui San Donà di Piave è partner insieme a metropoli quali Londra e Torino, oltre a numerose società privata. Con un valore del progetto, per la nostra città, di circa 360mila euro.
«Si tratta di una piattaforma accessibile a tutti i cittadini che consentirà di segnalare problemi, suggerire miglioramenti, trattare temi di natura strategica, proporre soluzioni e votare suggerimenti concreti per azioni di politica locale in grado di compensare la carenza di risorse che ormai caratterizza i servizi pubblici – così il consigliere Daniele Terzariol, delegato del sindaco a occuparsi del progetto – In questo modo possono essere posti problemi estremamente concreti, dall’assicurare che l’amministrazione prenda in considerazione i bisogni degli anziani durante la pianificazione di un nuovo servizio di assistenza alla possibilità per un’associazione di proporre soluzioni o di un cittadino di segnalare problemi di sicurezza pubblica nella sua frazione».
San Donà, relativamente a WeGovNow, ha progettato quattro scenari per lo sviluppo urbano, sulla base dei risultati di un’analisi della comunità locale svolta assieme al Centro di Ricerca Giorgio Lago dell’Università di Padova. Gli scenari individuati riguardano il miglioramento del servizio di housing per le persone anziane. «L’idea è di fornire alla comunità uno strumento che permetta di conoscere e accedere ai servizi disponibili – aggiunge Terzariol – ma anche alloggi con prezzi accessibili ai proprietari, alle associazioni di inquilini/residenti, e a chi fornisce soluzioni di housing sociale».
Inoltre la riqualificazione dei luoghi abbandonati, la rigenerazione del Centro Città, «con lo scopo di raccogliere idee e condividere informazioni su come promuoverlo» come spiega il consigliere delegato, e infine potenziamento delle abilità, istruzione e formazione per facilitare il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro.
Fonte: Comunicato Stampa