POLO TURISTICO: RINNOVATA LA REGISTRAZIONE AMBIENTALE EMAS E LA CERTIFICAZIONE ISO 14001 FINO AL 2019 Reviewed by on . Rating: 0

POLO TURISTICO: RINNOVATA LA REGISTRAZIONE AMBIENTALE EMAS E LA CERTIFICAZIONE ISO 14001 FINO AL 2019

POLO TURISTICO: RINNOVATA LA REGISTRAZIONE AMBIENTALE EMAS E LA CERTIFICAZIONE ISO 14001 FINO AL 2019

Un altro importante passo in avanti della località turistica di Bibione e del Comune di San Michele al Tagliamento verso l’eccellenza della qualità ambientale. E’ arrivata in questi giorni la notizia che il Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit – sezione Emas Italia – con delibera del 3 Novembre ha disposto il rinnovo della registrazione n. IT-000091 del Comune di San Michele al Tagliamento con validità fino al 29 giugno 2019. Tale riconoscimento si aggiunge alla già confermata certificazione ISO 14001 ottenuta dall’Amministrazione a seguito della visita sostenuta nel maggio 2016.

Come previsto dalla procedura, la suddetta registrazione EMAS verrà comunicata alla Comunità Europea affinché provveda ad aggiornare il registro europeo delle organizzazioni aderenti a EMAS. Come previsto dal Regolamento EMAS, a seguito del rinnovo della Registrazione, il Comune potrà inserire in ogni documento ufficiale, negli eventi promozionali, sulla segnaletica, sui quotidiani, cataloghi, tv ecc. il logo Emas con la dicitura “Gestione Ambientale Verificata”.

Il Regolamento EMAS prevede che la funzionalità del proprio Sistema di Gestione Ambientale (EMAS ed ISO 14001) ed i dati inseriti in Dichiarazione vengano aggiornati, verificati e convalidati annualmente da un organismo terzo accreditato mentre, ogni tre anni, vi è il rinnovo della Registrazione EMAS e della Certificazione ISO 14001 da parte dell’organismo competente. “E’ un risultato di straordinaria importanza – dichiara il Sindaco Pasqualino Codognotto – perché attesta, dopo tutte le rigide verifiche effettuate, che il Polo Turistico di Bibione e l’intero territorio comunale sono di elevatissime qualità ambientali, confermate anno dopo anno dai verificatori ambientali accreditati. Un fatto questo che gratifica i cittadini, le imprese… (le Organizzazioni ed Associazioni aderenti e facenti parte attiva del progetto EMAS…) e l’intero sistema produttivo per l’impegno profuso a favore della tutela dell’ambiente.

La strada verso la sostenibilità di ogni singolo processo produttivo e dei servizi è tracciata e, anzi, ha dei solchi profondi, ma non basta ancora; l’intera città di Bibione dovrà diventare riferimento importante per i turisti che, sempre di più cercano luoghi dove il “sistema vacanza” sia effettivamente sostenibile e certificato; dal prodotto alimentare alla qualità dell’aria e dell’acqua, dalla pulizia e decoro della città alla singola camera; dal sistema viabilistico alla raccolta dei rifiuti ecc.” In tale ambito, il Comune Di San Michele Al Tagliamento cerca di far partecipi gli interessati (Associazioni di categoria, Enti esterni, cittadini e turisti) a discutere sui nuovi rapporti che possono e devono essere creati tra l’industria del turismo ed il rispetto e la tutela del territorio. Non solo e non tanto perché la registrazione Emas e certificazione ISO 14001 possono essere degli utili strumenti per risparmiare risorse, ridurre sprechi di energia ed emissioni nell’atmosfera, ma soprattutto perché possono assumere una funzione cruciale nella sensibilizzazione dei cittadini e della società civile.

L’utilizzo della registrazione Emas, è ormai un’opinione diffusa nell’Amministrazione Comunale di San Michele al Tagliamento, gioca un ruolo strategico per l’arricchimento del proprio patrimonio ambientale inteso come la capacità di offrire un esempio concreto di convivenza tra utilizzazione del territorio e la sua protezione e salvaguardia.

“In riferimento alla raccolta e conferimento dei rifiuti – continua il Sindaco Codognotto – sono a evidenziare una questione che talvolta passa sotto silenzio, ma che è invece di assoluta importanza ovvero che tutti i rifiuti del nostro Comune pari a 16.871 tonnellate ma anche quelli di tutti i Comuni serviti da Asvo, che nel 2015 sono stati pari a 67.976 tonnellate, vengono recuperati e una parte impiegati a produrre l’energia per trattarli: in sintesi nemmeno un chilo di rifiuto viene inviato in discarica. Nemmeno gli Stati Europei più avanzati possono fregiarsi di un simile risultato.”

 

Fonte: Comunicato Stampa

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