NUOVA DISPOSIZIONE PER L’AREA DEL MERCATO

Giampiero Piovesan, Assessore al Bilancio, Lavoro e Attività Produttive, Sport e Sanità del Comune di Meolo precisa, attraverso il seguente comunicato, la situazione inerente il mercato cittadino:

Di seguito preciso quanto ricordato in sede di incontro con gli operatori del mercato, fin da subito coinvolti nel merito della  questione.
La nuova disposizione dell’area del mercato è motivata dalla necessità di dare sistemazione e decoro a Piazza Martiri della Libertà attraverso azioni diverse in parte già attuate: regolamento plateatici, valorizzazione dei portici, ripristino di alcuni elementi architettonici…
Altro aspetto di non secondaria importanza si configura nella necessità di garantire, nel giorno di svolgimento del mercato, il transito ai mezzi di soccorso, prima precluso.

A ciò si aggiunga la prospettiva da parte dei soggetti proprietari dell’edificio ex Panto di procedere ai lavori di recupero del fabbricato.
La disposizione attuale è stata oggetto di discussione e confronto tra tutti i soggetti interessati in più incontri organizzati dall’Amministrazione comunale a partire da marzo 2015; tutto ciò al  fine di individuare soluzioni soddisfacenti per tutti gli operatori del mercato che hanno contribuito alla nuova scelta esplicitando  bisogni e pareri migliorativi. All’approfondita istruttoria è seguito il parere favorevole della Regione del Veneto.

Per la nuova sistemazione il Comune ha sostenuto l’onere finanziario di circa 10.000 euro (installazione colonnine per la fornitura di corrente elettrica, potature alberi…).

Da quanto brevemente esposto si evince che la nuova disposizione non è frutto di un tentativo occasionale ma  una scelta motivata, valutata, condivisa ed approvata.

E’ superfluo ricordare che qualsiasi nuova esperienza necessita di un periodo di consolidamento ed assestamento per una valutazione corretta degli aspetti positivi e di quelli di eventuale criticità.

La difficile situazione economica vissuta dall’intero settore del commercio – fisso ed ambulante -, che ha portato fra l’altro alla riduzione del numero di operatori presenti nei mercati settimanali di parecchi Comuni, anche più grandi del nostro, non può giustificare spostamenti continui dell’area mercatale.

Spostare sull’Amministrazione comunale il problema della crisi del commercio su aree pubbliche, adducendo motivazioni pretestuose ed irricevibili, non rappresenta una seria proposta per trovare soluzioni efficaci e migliorare l’offerta commerciale locale.