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ENTI LOCALI: FORCOLIN, “ROMA VOLEVA SCARICARCI TUTTI GLI ONERI. INOPINATAMENTE PUNITI I COMUNI VIRTUOSI”

ENTI LOCALI: FORCOLIN, “ROMA VOLEVA SCARICARCI TUTTI GLI ONERI. INOPINATAMENTE PUNITI I COMUNI VIRTUOSI”

“Ancora una volta il Governo ha tentato di scaricare sulle Regioni i costi di un intervento sacrosanto che, sulla base delle premesse e del buon senso, avrebbe dovuto essere sostenuto da fondi nazionali. Gli è andata male, perché il Veneto, assieme alla Lombardia, ha fatto saltare l’intesa per quanto riguarda il sostegno ai saldi di finanza pubblica attraverso lo strumento dell’apertura del patto orizzontale e verticale incentivato”.

Così il Vicepresidente e Assessore al Bilancio della Regione del Veneto, Gianluca Forcolin, commenta l’esito della riunione della Commissione Affari Finanziari delle Regioni che oggi, a Roma, doveva approvare l’intesa sulla parte della Legge di Stabilità nazionale 2016 in materia di cessione di spazi finanziari tra Enti Locali. Essendo il Vicepresidente impegnato in Consiglio regionale nella discussione sulla riforma della sanità, la Regione era rappresentata dall’Assessore Giuseppe Pan.

“Solo a titolo di esempio – fa notare Forcolin – si parla di importi che negli anni tra il 2012 e il 2015 erano in media pari a un miliardo di euro e permettevano alla Regione di mettere a disposizione degli Enti Locali circa 70 milioni di euro l’anno. La scelta governativa toglierà invece una boccata d’ossigeno ad amministrazioni virtuose come quelle venete, impedendo loro di investire, ad esempio sulle infrastrutture”.

“Per capire la scelleratezza romana – incalza il Vicepresidente del Veneto – basta pensare che tra i Comuni che avevano beneficiato di uno sblocco di un miliardo e 400 milioni di euro c’erano anche Mira, Dolo e Pianiga, quelli colpiti dal tornado dove lo Stato non si è ancora visto. A questi aggiungiamo poi altri Comuni, per un totale di 64 milioni. Non ci sono parole per commentare una manovra che altro non è che un nuovo, grave, inopinato taglio agli Enti Locali”.

“Il Ministro per gli Affari Regionali – sottolinea ancora Forcolin – avrebbe potuto, se solo lo voleva, sostenere la Regione e gli Enti Locali rispetto alla possibilità di utilizzare ulteriori somme per gli investimenti nei Comuni virtuosi; invece si è preferito chiedere ulteriori sforzi alla Regione, chiamata ancora una volta a sostenere con risorse proprie l’apertura del patto verticale incentivato a favore dei Comuni veneti. Non ci siamo piegati e abbiamo detto un no forte e chiaro”.

“Anche per questa ennesima dimostrazione di ostilità nei confronti dei territori – conclude Forcolin – continueremo a lottare per l’applicazione dei costi standard in tutte le amministrazioni e in tutti i settori di spesa pubblica e per la vittoria del nostro referendum sull’Autonomia. Accettino un Veneto più autonomo e ancora più responsabile e ci penseremo noi a sostenere, con le tasse pagate dai veneti, gli investimenti a favore dei veneti”.

 

Fonte: Comunicato stampa

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