SICUREZZA: DISTRETTO E CONVENZIONE VERSO LA POLIZIA METROPOLITANA

Incontro tra i rappresentanti dei Comuni del Basso Piave impegnati nel percorso verso il distretto unico di Polizia Locale e il comandante della Polizia Municipale di Venezia Marco Agostini.

Intervenuti il Sindaco e Vice Sindaco di San Donà, Andrea Cereser e Luigi Trevisiol, il Vice Sindaco reggente di Musile Vittorino Maschietto, l’Assessore alla sicurezza di Noventa Stefano Buffolo, il Sindaco di Ceggia Mirko Marin, il Vice Sindaco di Torre di Mosto Nello Pasquon, accompagnati dai rispettivi comandanti.

E il prossimo passaggio è un incontro operativo dei vari comandanti con i vertici della Polizia Municipale veneziana, da svolgersi nella sala operativa di quest’ultima.

“Abbiamo fretta di rispondere alla richiesta di sicurezza dei cittadini – dice Cereser – e l’unica via è una gestione su scala metropolitana che liberi risorse per il controllo del territorio”.

Sul tavolo due distinti progetti: la costituzione del distretto unico di Polizia Locale e una convenzione con la Polizia Municipale di Venezia, per il supporto agli adempimenti burocratici, la gestione della sala operativa e la visione delle telecamere anche in orario serale e notturno.

“Della convenzione si parla ormai dal 2008 ed è ora di chiudere – ha introdotto Trevisiol, relativamente all’ipotesi di distretto, che sarebbe denominato Venezia 2A – Una bozza di costituzione del Distretto c’è già, va rivista in alcuni punti in base alle nuove condizioni, ma è un buon punto di partenza per giungere a un risultato”.

Tra i punti qualificanti la possibilità di gestione comune, soprattutto in una fase iniziale, anche di singole attività della Polizia Locale, proseguendo nella gestione in capo ai singoli Comuni di altre.

“C’è ancora un percorso da svolgere e prima di qualsiasi sottoscrizione devono essere chiariti tutti i passaggi e le implicazioni delle scelte; non firmerò documenti sulla fiducia” ha precisato il sindaco di Ceggia Mirko Marin.

Altro argomento la stipula di una convenzione con la Polizia Municipale veneziana.

“Sarebbe a costo zero per i Comuni, allo stesso modo di analoghe esperienze con Marcon e Spinea, che hanno reso molto più efficienti le rispettive Polizie Locali – ha spiegato il comandante Agostini – La Municipale veneziana già dispone di una sala operativa che sarebbe in grado di gestire anche il carico di lavoro proveniente dai Comuni del distretto. In cambio il Comune di Venezia è interessato alle informazioni sulla sicurezza che possono provenire da altri Comuni più che ad altri tipi di contropartite”.

La convenzione consentirebbe il supporto ai singoli agenti di una centrale operativa h24 anche grazie alla rete Tetra, messa in campo dalla Regione, per garantire le comunicazioni radio.

“La logica non è superare i singoli corpi di Polizia Locale ma fare cose insieme per dare risposte al meglio possibile al cittadino – osserva Maschietto – Togliendo aggravi di tipo burocratico che impediscano la funzionalità fino in fondo”.

Anche la convenzione con Venezia potrebbe riguardare solo singole attività di Polizia Locale, partendo da una rapida analisi dei dati dei singoli Comuni.

“Ringraziamo il Comando di Venezia per la disponibilità – conclude Buffolo – Mi pare una base interessante per aprire un progetto concreto”.