Sviluppo area Tessera. On. Prataviera (FARE!): Entro fine febbraio un tavolo di confronto per la creazione a Tessera del polo aerospaziale più importante d’Europa.

“Con l’approvazione del nuovo masterplan 2021 di SAVE che prevede ingenti lavori di ampliamento dell’Aeroporto Marco Polo, e la minaccia che il progetto  SUPERJET abbandoni Venezia, i tempi sono più che maturi per sedersi attorno ad un tavolo e progettare il rilancio produttivo dell’intera area produttiva di Tessera. Credo fermamente che la politica debba trovare e creare opportunità di sviluppo, ecco perché in questi mesi ho provveduto ad incontrare singolarmente i soggetti interessati al rilancio produttivo di Tessera. Rilancio che deve passare attraverso la messa in rete di realtà produttive e di ricerca, predisponendo un piano di sviluppo industriale che, coinvolgendo anche i poli universitari del Nord Est, risponda alle richieste di un mercato internazionale sia da un punto di vista innovato che altamente  specializzato”.

Il deputato veneto Emanuele Prataviera apprende  con soddisfazione la notizia che annuncia l’assenso dei  Ministeri all’ambiente e ai Beni Culturali al progetto che prevede un’ulteriore sviluppo allo scalo veneziano.

Un progetto dove ben si inserisce la proposta di rilanciare l’area produttiva di tessera trasformandola in un vero e proprio polo attrattore, una sorta di hub aerospaziale di riferimento per tutta l’Europa.

“Ho già incontrato i referenti di Confindustria Veneto,  del Comune di Venezia, dei Poli Universitari, e le sigle sindacali di riferimento per verificare la reale fattibilità a sedersi attorno ad un tavolo per avviare un confronto che concorra tangibilmente ad assicurare una valida prospettiva di sviluppo credibile e sostenibile da poter conseguire nel medio e lungo periodo. Realtà quali Agusta Westland, Alenia Aermacchi e Superjet International, unitamente a molte realtà Produttive venete​, rappresentano delle opportunità concrete di crescita socio-economica per il territorio perché possono tradursi in nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto ed in un potenziale incremento di indotto. Siccome per troppo tempo si è giocato “in difesa”, tutelando a fatica l’esistente ed ora i tempi sono più che maturi per proporre un modello di sviluppo che valorizzi al massimo quello che già abbiamo” conclude l’On. Prataviera.