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LAVORO NOTTURNO, ITALIA ALL’ULTIMO POSTO IN UE

LAVORO NOTTURNO, ITALIA ALL’ULTIMO POSTO IN UE

Lavoro notturno, Italia all’ultimo posto in UE

 

Per quanto riguarda il lavoro notturno, l’Italia si trova all’ultimo gradino della scala dell’Unione Europea. Nessuno in Europa è meno disposto degli italiani a timbrare il cartellino durante le ore notturne, con una media nazionale del 13,1% degli occupati contro una media europea del 19,4%. In Spagna, invece, il dato si alza al 21,9%, mentre in Francia i lavoratori che lavorano dalle 22 alle 5 del mattino sono il 22,5%. Lo rileva Cgia che ha elaborato i dati Eurofound del 2015.

L’Italia riesce però a recuperare in quanto a impiego nel fine settimana almeno una volta al mese: rispetto ad una media Ue del 53,7%, in Italia la percentuale si attesta a quota 58, in Germania, invece, è al 48,3%. Tra i big europei solo il Regno Unito (con il 58,9%), presenta un risultato superiore al nostro.

 

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