PRESENTATO IN REGIONE, DAL VICEPRESIDENTE DEL VENETO GIANLUCA FORCOLIN, IL BILANCIO DI PREVISIONE 2016 Reviewed by on . Rating: 0

PRESENTATO IN REGIONE, DAL VICEPRESIDENTE DEL VENETO GIANLUCA FORCOLIN, IL BILANCIO DI PREVISIONE 2016

PRESENTATO IN REGIONE, DAL VICEPRESIDENTE DEL VENETO GIANLUCA FORCOLIN, IL BILANCIO DI PREVISIONE 2016

Il vicepresidente del Veneto Gianluca Forcolin ha presentato alla competente commissione consiliare il bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2016 e pluriennale per gli esercizi 2017 e 2018.
In tale sede ha sottolineato che dal 2010 al 2016 le entrate regionali a libera destinazione sono diminuite di 700 milioni di euro, a causa dei tagli ai trasferimenti praticati dai diversi governi che si sono succeduti, passando da 1 miliardo 617 milioni a 932 milioni.

“Sono 700 milioni che vengono a mancare alla politica e si traducono in minori possibilità di dare risposte alle esigenze dei cittadini veneti – ha aggiunto – anche se nella manovra finanziaria abbiamo cercato di mantenere inalterati i servizi essenziali e quelli che destinati ad affrontare situazioni di difficoltà dovute all’attuale contingenza economica. Mi riferisco al sociale, ai disagi delle famiglie, ai servizi per l’infanzia da zero a sei anni, alle scuole paritaria.
A fronte di questa situazione – ha detto Forcolin – nell’impostare il bilancio 2016 si è dato spazio anche a quei i meccanismi contabili che consentano di fare da volano allo sviluppo degli investimenti. E’ stato quindi aumentato a 50 milioni per il 2016 e a 65 milioni per il 2017/2018 il cofinanziamento regionale dei programmi europei (FSE, FESR, FEARS e FEAMP) che ha un effetto moltiplicatore importante: per ogni milione messo dalla Regione ne vengono attivati 6,6. Per il 2016 si parla quindi di circa 300 milioni di risorse. Lo stesso vale per i 6 milioni stanziati per attivare, con Veneto Sviluppo, Hydrobond che genereranno investimenti sul territorio per 160 milioni”.

Tra gli altri impegni di spesa, il vicepresidente ha ricordato il personale delle Province, il sostegno alle scuole paritarie del Veneto e la continuità dei servizi di trasporto pubblico locale.
Previsti nel bilancio anche 20 milioni che andranno a costituire il fondo regionale per le calamità naturali, di recente introduzione; e poi stanziamenti per il sistema della formazione professionale, le opere infrastrutturali strategiche e anche la copertura degli oneri per i mutui che la Regione ha dovuto assumere con lo Stato per far fronte ai debiti del servizio sanitario regionale.

“L’importante – ha auspicato Forcolin chiedendo spirito di collaborazione in sede consiliare – è dare in tempi brevissimi al Veneto un bilancio chiaro e certo. Quello proposto è un bilancio credibile che, oltre alle spese obbligatorie per il funzionamento della sanità, garantisce la copertura di tutte le poste su cui la Regione ha preso precisi impegni. Un bilancio sobrio che mi auguro venga approvato entro gennaio per dare le risposte di cui c’è bisogno alle famiglie, al tessuto sociale, alle imprese del Veneto”.

La rapida approvazione del bilancio sarà la possibilità, inoltre, di liberare la cassa regionale, pari a 1,1 miliardi di euro, attualmente bloccata a Roma dal patto di stabilità, per poter così avviare da subito liquidazioni verso creditori che le attendono e sviluppando ulteriori investimenti e nuovi posti di lavoro.

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