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CASO BORRIELLO, MORETTO INTERROGA IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

CASO BORRIELLO, MORETTO INTERROGA IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

La deputata del Pd Sara Moretto, ha depositato oggi un’interrogazione al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in cui chiede di verificare quali siano le ragioni dei ritardi nella presentazione della relazione sulle cause del decesso di Stefano Borriello, il giovane detenuto morto all’ospedale di Pordenone dopo un malore accusato all’interno del carcere della città friulana.

Il giovane era stato trovato morto nella sua cella a causa di un improvviso malore. Ma Borriello, di soli 29 anni, non aveva mai avuto problematiche di natura cardiaca. Il ragazzo è stato soccorso dai tre detenuti con cui divideva la cella, i quali hanno subito chiamato il personale di sorveglianza della struttura; poi è stato trasportato d’urgenza al Santa Maria degli Angeli, dove le sue condizioni sono rapidamente peggiorate: è stato colto da un nuovo attacco cardiaco e questa volta il suo cuore non ha retto.

Questa è la ricostruzione ufficiosa degli eventi di quel venerdì sera, che sembrano però non corrispondere al perfetto stato di salute del giovane, complice anche l’assenza di climatizzazione nelle celle.

Per questo l’onorevole Moretto al Ministro di verificare anche le inadeguatezze sanitarie denunciate da Antigone, associazione di riferimento nazionale per i diritti e le garanzie del sistema penale, e più in generale di appurare le condizioni complessive dell’istituto penitenziario di Pordenone, la condizione di chi vi opera al suo interno, nonché degli stessi detenuti, per valutare l’opportunità, attraverso il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, di misure migliorative. “Non è accettabile, in uno Stato di diritto, che a più di tre mesi dalla morte del giovane - commenta la deputata Moretto- non si conoscano ancora le cause del decesso. Fare chiarezza sul caso e sulle condizioni del carcere di Pordenone è un atto dovuto da parte delle Istituzioni”.

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