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POLITA: “SAN DONA’ AVRA’ UNA RETE DELLA CULTURA”

POLITA: “SAN DONA’ AVRA’ UNA RETE DELLA CULTURA”

Riceviamo e pubblichiamo le parole dell’assessore alla Cultura sandonatese Chiara Polita:

Ogni considerazione e polemica attuale, ignara di quale sia il progetto da cui si parte per poter poi derivare anche i costi, è sterile e fine a stessa. Francamente sorprende che ci siano critiche sul nulla, quando ancora non vi è alcun progetto. A me interessa parlare ai cittadini con idee chiare e concrete, non con favole o leggende metropolitane che alimentino ad oggi inutili chiacchiere.

Relativamente al museo non si tratta di trasloco, di migrazione di bacheche o di alcuna distruzione, ma l’indirizzo è di valorizzare una risorsa museale in centro, a partire da quanto già abbiamo, rendendo la cultura parte attiva ed importante di un progetto di sviluppo relativo al centro urbano e alla sua rivitalizzazione. In tal senso si inseriscono anche le  numerose attività promosse dalla Biblioteca Civica e dai Musei Civici Sandonatesi a favore della cittadinanza, nonché quella del teatro, per creare un’azione congiunta e coerente, focalizzata sul progetto del centro.

Questa Amministrazione ha accolto, con responsabilità e convinzione, l’importante sfida che la cultura, prima che essere onere, produca ricchezza in quanto capace innanzitutto di incidere sulla qualità della vita della cittadinanza. Non è quindi questione di costi, ai quali comunque si presta attenzione e che nell’attuale museo sono comunque alti, o di guadagni (che non è finalità della cultura), ma di impostare un progetto culturale che dia identità alla città e al centro, coerente con azioni ed indirizzi.

Quando l’idea progettuale sarà compiuta, sarà ampiamente illustrata con varie modalità. Comunque saranno fatti i passaggi con gli altri enti competenti alla conservazione e alla tutela. Sulla base del progetto scientifico sarà possibile quantificare costi e fare le opportune valutazioni. Prima di ciò, ogni polemica resta fine a se stessa.

L’attuale struttura necessita comunque di numerose manutenzioni ed interventi, tra le quali, la più recente è stata la necessità di sostituzione della caldaia per un importo di 70mila euro.

L’intervento su un nuovo spazio, quale il Monumento ai Caduti, favorirebbe una riqualificazione energetica in relazione agli impianti, con un conseguente risparmio sugli stessi consumi. La centralità del polo principale del museo, come già espresso, consentirebbe non solo un’interazione maggiore con gli altri due centri dei musei civici sandonatesi, quali la galleria e lo spazio Battistella, la centralità di archivi storici e biblioteca con facilità di raggiungimento per studiosi e studenti rispetto alle stazioni treno e autobus, nonché per la vicinanza alla biblioteca civica e all’altra sede di archivio storico presso il municipio; la posizione centrale agevolerebbe inoltre la facilità di raggiungimento da parte della cittadinanza e di molte scuole; sarebbe inoltre facilmente raggiungibile anche dagli stessi turisti stranieri che da aprile in poi frequentano, ad esempio, il mercato del centro cittadino. Inoltre, sarebbero progettati spazi adeguati e ad hoc per la didattica che nell’attuale struttura non sono tali.

La nuova progettualità consentirà anche di riservare uno spazio ad una pinacoteca cittadina, per valorizzare la storia della pittura a San Donà di Piave, con attenzione particolare al tema dell’acqua, del paesaggio, della bonifica. Saranno inoltre pensate interazioni con i luoghi e gli itinerari storici esterni in città, per favorire un’idea di museo diffuso e, quindi, una circolazione turistica in centro.

 

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