VOLONTARIATO PER I QUATTRO MEDICI ACCUSATI DI TRUFFA AI DANNI DELL’ULSS 10

Svolgeranno attività di volontariato i quattro medici di Medicina Generale che hanno effettuato una serie di visite a domicilio mai dichiarate; tre di loro hanno scelto il patteggiamento e un quarto medico il rinvio a giudizio con rito abbreviato.

In accordo con l’Ulss 10 e in ragione del danno economico causato, il pm Stefano Ancillotto ha disposto che i quattro medici accusati di truffa per attività svolta tra il 2007 e il 2013 svolgeranno dunque, gratuitamente, un lavoro di promozione della salute e di sviluppo nell’ambito degli screening oncologici, seguendo le direttive del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss10, per coinvolgere i Medici di Medicina Generale, istituzioni locali e associazioni territoriali, nell’orientare i cittadini verso stili di vita sani e a partecipare alle attività di prevenzione dei tumori.

Il dottor G.C. effettuerà 150 giornate di volontariato; il dottor E.M. 32 giornate; il dottor R.B. 16 giornate e il dottor A.C. 5 giornate.

“Quest’annosa vicenda si è evoluta in un accordo che punta a ristabilire il buon rapporto con questi professionisti – argomenta il direttore generale dell’Ulss10, Carlo Bramezza – . Dopo il totale rimborso economico e l’aggiunta dell’attività di volontariato, l’Azienda ha rinunciato a costituirsi parte civile. Mi auguro che l’attività di volontariato svolta a favore della buona salute e ad incentivare l’adesione agli screening oncologici possa ottenere il massimo beneficio, sia per questa Azienda ma in particolare per la popolazione”.