PRESIDIO AL CONSIGLIO REGIONALE, FORCOLIN: “SPOT ELETTORALE DI CERESER” Reviewed by on . Rating: 0

PRESIDIO AL CONSIGLIO REGIONALE, FORCOLIN: “SPOT ELETTORALE DI CERESER”

PRESIDIO AL CONSIGLIO REGIONALE, FORCOLIN: “SPOT ELETTORALE DI CERESER”

Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni del sindaco di Musile di Piave Gianluca Forcolin riguardo il presidio al Consiglio della Regione da parte del Coordinamento per la Buona Sanità:

“Ennesimo spot elettorale del Sindaco Cereser che convoca un presidio a Palazzo Ferro Fini per cercare di stoppare le schede ospedaliere. Lo spot lo si legge bene dall’invio a tutte le associazioni del territorio ed agli operatori del settore, ben sapendo che non otterrà nulla. Gli stessi consiglieri regionali del Pd sono contrari a questo metodo, sapendo che il blocco di una legge regionale aprirebbe spazi per molte altre Asl messe nelle stesse condizioni.

Cereser inoltre è poco rispettoso del volere della Conferenza dei Sindaci Sanità che su questo tema aveva demandato il Presidente pro-tempore, il Sindaco di Noventa di Piave, Nardese a scrivere una lettera alla Regione manifestando le nostre perplessità, non certo cercando gloria, popolarità e qualche voto speculando sulla pelle dei cittadini che non troveranno alcuna risposta da questo presidio. Lo stesso Presidente della V commissione regionale Padrin aveva già informato la nostra Conferenza Sindaci che questa posizione era inattuabile, specie in questo momento di fermento e di campagna elettorale.

Cereser, che oggi si porterà dietro la candidata alle regionali Francesca Zottis sia più rispettoso delle posizioni assunte dalla Conferenza (curioso, tra l’altro, che il Presidente Nardese del Pd non parteciperà oggi per protesta) e sia più rispettoso dei cittadini in quanto il presidio di oggi servirà solo a scrivere qualche pagina e a mandare qualche mail, ma, lo sa bene lui, lo sanno tutti, non muoverà di una riga la normativa regionale oggi in essere. Se deve pulirsi la coscienza per aver perso l’ospedale Unico a San Donà di Piave, il lavoro da fare è sicuramente un altro e non questo.”

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