PASQUETTA NON ALCOLICA, DUE DENUNCE; ZOGGIA: “DIVIETO CHE NON SI RIPETERA’”
La Pasquetta non alcolica jesolana si è conclusa con due denunce penali.
La prima verifica la sera del giorno di Pasqua, all’uscita di un minimarket di Piazza Aurora, dove tre giorni avevano acquistato tre bottiglie di birra e le avevano subito aperte. I giovani hanno subito dichiarato di non essere a conoscenza dell’ordinanza e che nessuno all’interno del minimarket aveva riferito loro del divieto.
Il proprietario, originario del Bangladesh, ha fornito agli agenti la stessa risposta dei giovani, dato che neppure lui era a conoscenza di quest’ordinanza.
La seconda denuncia è scattata poco dopo in Piazza Mazzini ai danni di un cittadino marocchino che consumava una birra in bicicletta. L’uomo, dopo essere stato fermato, ha riferito agli agenti di non saper nulla del divieto.
Molti dei proprietari dei locali non erano a conoscenza delle restrizioni, dicono i cittadini. I turisti, inoltre, venivano avvisati dell’ordinanza solamente negli autobus organizzati.
L’impegno della Polizia Locale in queste giornate è stato molto attivo, presidiando la zona tra Piazza Mazzini e Piazza Aurora per controllare il rispetto del nuovo divieto ma soprattutto per fornire informazioni su esso. Il bilancio resta quindi positivo, con la promessa del sindaco “Era solo un provvedimento ad hoc che nonsi ripeterà durante la stagione”.
