PROGETTO QUIDONNA RIFINANZIATO DALLA REGIONE PER UN ALTRO ANNO
Il Progetto Quidonna verrà finanziato nuovamente dalla Regione Veneto. Lo sportello unico per le donne al quale rivolgersi in caso di violenza o assistenza legale, lavoratova o supporto psicologico, garantirà la continuità di servizio almeno per un altro anno.
Con capofila San Donà, lo sportello è attivo anche nei Comuni di Noventa, Eraclea, Ceggia, San Stino, Roncade e Quarto d’Altino; è prevista l’attivazione a Caorle, mentre il Comune di Meolo ha già mostrato interesse per l’iniziativa.
Risultati positivi: nei primi due mesi lo sportello ha registrato 71 utenti dei quali 4 di sesso maschile. “Le utenti sono in maggioranza italiane – spiega l’assessore Maria Grazia Murer – Vengono rappresentate tutte le fasce d’età con una prevalenza di quelle tra i 30 e i 40 anni. Una parte consistente delle utenti si rivolge più volte allo sportello presentando situazioni di disagio difficilmente risolvibili in un unico incontro”.
Maggioritarie le problematiche inerenti al lavoro, ma anche quelle di supporto psicologico e legale, soprattutto in caso di separazioni. La Consigliera di Parità Vegna ha sottolineato la diffusione, nel mondo del lavoro, di pratiche quali la richiesta di dimissioni in bianco al momento dell’assunzione, ora chieste anche agli uomini oltre a episodi di mobbing e discriminazioni a danno di donne soprattutto al rientro dal periodo di maternità.
Lo sportello QuiDonna è attivo dalle 9,30 alle 12,30 a San Donà di Piave il venerdì, nei locali ex Urp dietro il Municipio, a Ceggia e San Stino il giovedì, a Eraclea il mercoledì, a Quarto d’Altino il martedì; il pomeriggio, dalle 14,30 alle 17,30, il servizio è attivo a Noventa e a Roncade. Riceve per appuntamento telefonando dalle 10 alle 12 al numero 3920378681.