GLI AUMENTI DEI PARCHEGGI UN “COLPO DI GRAZIA” AGLI OPERATORI: COSI’ FRANCESCA ZACCARIOTTO AL COMMISSARIO ZAPPALORTO Reviewed by on . Rating: 0

GLI AUMENTI DEI PARCHEGGI UN “COLPO DI GRAZIA” AGLI OPERATORI: COSI’ FRANCESCA ZACCARIOTTO AL COMMISSARIO ZAPPALORTO

GLI AUMENTI DEI PARCHEGGI UN “COLPO DI GRAZIA” AGLI OPERATORI: COSI’ FRANCESCA ZACCARIOTTO AL COMMISSARIO ZAPPALORTO

La candidata a sindaco per il Comune di Venezia Francesca Zaccariotto scrive al commissario Zappalorto in merito all’aumento dei costi del parcheggi ritenuti un “colpo di grazia” per molti operatori economici e professionali:

“Credo di non dover evidenziare che oggi i problemi di vivibilità delle città sono strettamente collegati ai temi della accessibilità e che l’accessibilità dipende dal grado di attratività e che questa a sua volta dipende dalla presenza di negozi, attività artigianali, commerciali professionali, oggi a Mestre già in grossissime difficoltà.

Da molti anni le attività poste nei centri abitati soffrono la concorrenza sempre più forte dei centri commerciali che progressivamente sono stati realizzati in tutta la cintura cittadina.

Si tratta di centri che in ragione delle loro dimensioni sviluppano una concorrenza micidiale nei confronti dei piccoli negozi, delle attività che dovrebbero valorizzare il tessuto abitato e che tra i molti vantaggi hanno anche quello di disporre di ampie aree gratuite a parcheggio, di viabilità di favore.

In altre parole tutte le attività non inserite nei centri commerciali hanno subito e stanno subendo da anni una concorrenza micidiale, impari, con la conseguenza che giorno dopo giorno chiudono molte attività o decidono di spostarsi in questi nuovi insediamenti con che di giorno i centri commerciali sono iperpopolati e la sera diventano aree deserte ma nello stesso tempo le aree residenziali a loro volta diventano solo dei dormitori.

Io penso che la decisione di aumentare il costo dei parcheggi vada nella direzione di compromettere definitivamente l’accessibilità, costituisca una sorta di colpo di grazia per molti operatori economici e professionali, tra quelli che resistono ancora.

L’aumento del costo della sosta rappresenta la continuità di un modello gestionale che anziché intervenire sulle spese fa quadrare i conti aumentando le entrate.

Un modello gestionale che guarda ai bisogni dell’ente e non a quelli dei cittadini.

Posto che la stampa locale in più occasioni ci ha detto che comunque questo bilancio non si sa nemmeno se riuscirà ad essere approvato credo sia mio dovere dire che una scelta di questo genere dovrebbe essere accantonata definitivamente, non solo dalla S.V. ma da chiunque verrà eletto fra 70 giorni.

Oggi la pressione fiscale diretta e indiretta e tra questi ci sono anche i costi di parcheggio ha raggiunto livelli insostenibili e credo che nessuno avrebbe alcunché da contestare alla S.V. nel caso decidesse di revocare la decisione già assunta che và rigettata a prescindere dall’entità percentuale dell’aumento.

Credo che, invece, sarebbe quanto mai necessario che la S.V. provvedesse ad indicare in quali aree di attività ha individuato in questi mesi di commissariamento gli sprechi in modo da permettere a chi si insedierà di procedere celermente a verificare e decidere di procedere ai tagli necessari a far quadrare i conti ponendo un paletto ben preciso.

Si taglia, si riordina, si razionalizza si semplifica ma non si fa più cassa sui cittadini.”

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