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PD MUSILE: “FORCOLIN FACCIA IL SINDACO DI MUSILE E CHIARISCA LE CONTROVERSIE SULL’AGRIVILLAGE”

PD MUSILE: “FORCOLIN FACCIA IL SINDACO DI MUSILE E CHIARISCA LE CONTROVERSIE SULL’AGRIVILLAGE”

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del circolo PD di Musile di Piave in merito alla volontà del sindaco leghista Gianluca Forcolin di volersi candidare come sindaco della città di San Donà di Piave:

“La sparata del sindaco Gianluca Forcolin di volersi candidare a sindaco di San Donà, denota volontà di andare a caccia di “careghe” dovunque si presentino, ed è una mancanza di rispetto per i cittadini di Musile, a partire dai suoi elettori. Finché scade il mandato, infatti, farebbe meglio a fare il sindaco di Musile più che pensare a procurarsi incarichi in altre realtà.

Sarebbe anche opportuno chiarisse l’enorme sconto che, a quanto pare, avrebbe concesso al noto allevatore, attuale proprietario del sito dove dovrebbe sorgere l’Agrivillage, sulle controversie che ha in essere con il Comune di Musile da oltre 10 anni, relativamente ai danni ambientali causati in conseguenza dello svolgimento nel territorio musilense, di attività di allevamento di polli. Si tratterebbe di una riduzione da 135mila a 27mila euro del rimanente danno chiesto dal Comune in sede civile.

Questa la cronistoria dei fatti. Nel 2012 (poco prima dell’adozione del PAT in Consiglio Comunale che permetteva la riconversione degli allevamenti per oggi realizzare l’Agrivillage) il Tribunale condannò l’allevatore a quattro mesi di reclusione e al pagamento delle spese di giudizio (€ 7.160,40 per la provincia e € 37.108,16 per il Comune) e lo condannò inoltre alla refusione di tutti i danni patrimoniali e non, da quantificarsi in separata sede, liquidando in favore delle parti una provvisionale esecutiva di € 50.000,00. Tali sentenze vennero confermate sia in Appello che in Cassazione. Nel 2014, dopo la sentenza di condanna, l’amministrazione Forcolin ha quantificato in € 185.000 (€ 80.000 per sviamento delle funzioni istituzionali e € 105.000 per altre forme di giudizio non patrimoniale) corrispondenti, al netto della provvisionale di € 50.000 già incassata, ad euro 135.000.
Il 22 dicembre scorso, contestualmente all’approvazione della delibera che sanciva l’inizio dell’iter di Agrivillage, la giunta Forcolin delibera una transazione con Bisiol e le sue aziende per € 77.000 euro di cui € 50.000 già pagati con la provvisionale di condanna del 2012. Pertanto la somma a saldo per il comune (onnicomprensiva) è pari a € 27.000 che potranno essere pagati dall’allevatore in tre rate. Il comune con questa transazione, porta a casa solo il 41% dell’importo che aveva chiesto con l’atto di citazione del 2014. Questo nonostante il sindaco avesse annunciato
(all’epoca della condanna) la politica della tolleranza zero dicendo «Non si può più tollerare che ci siano famiglie che si trovano nell’impossibilità di vivere nelle loro case per l’invasione delle mosche».
É evidente che tutto ciò é stato fatto per l’unico e pacifico scopo di far partire l’outlet agroalimentare e consentire al “gruppo Bisiol” di vendere i propri allevamenti per importi che, secondo voci autorevoli, si aggirerebbero sui 5 milioni di euro. Crediamo che prima di pensare “alla poltrona di primo cittadino di San Donà di Piave” sarebbe opportuno che Forcolin provasse a pensare per qualche volta al bene di Musile, che di sicuro con questi provvedimenti dimostra di fare l’esatto contrario.”

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