JESOLO: 5 MILIONI PER COMBATTERE L’EROSIONE COSTIERA

JESOLO: Ammonta a quattro milioni e ottocentomila euro la cifra che il comune di Jesolo è riuscito a portare a casa per il ripascimento dell’arenile a seguito delle devastanti mareggiate invernali.

Una corsa contro il tempo che, grazie alla posizione strategica della località balneare, ha garantito un finanziamento direttamente dal magistrato alle acque ed ora, alle porte della nuova stagione, rendere la spiaggia accessibile e di qualità sarà finalmente possibile.

Non possono dire lo stesso le altre spiagge del litorale Adriatico come Eraclea, Caorle e Bibione, ugualmente colpite dal fenomeno erosivo ma che, diversamente da Jesolo, dovranno attendere ancora un po’ per ricevere gli aiuti economici necessari e, arrivando in questo caso dal Genio Civile, dovranno fare il possibile  per salvare ciò che resta degli arenili con cifre di molto inferiori rispetto a quelle riscosse da Jesolo.

Una situazione mal vissuta soprattutto dai consorzi di gestione come quello di Caorle che annualmente sostiene costi di pulizia e ricalibratura della spiaggia molto elevati e lamenta l’incoerenza insita dietro al concetto di affitto che lega tali società all’utilizzo di un bene demaniale proprio come lo è l’arenile, sottolineando quindi la necessità di un intervento economico che parta dall’alto.

Portavoce di queste problematiche al tavolo di concertazione sulle città di Mare che si terrà a Roma, sarà proprio il sindaco di San Michele- Bibione Pasqualino Codognotto, e l’occasione sarà ottima per lui per enfatizzare un’altra importante problematica legata alle località di mare: la direttiva Bolkestain sulle concessioni demaniali che, nei prossimi anni, vedrà camminare sul filo del rasoio il cuore pulsante dell’economia balneare.

 

Gemma Canzoneri