FONDI DI SOSTEGNO A PERSONE IN DIFFICOLTA’, IL VICESINDACO RUGOLOTTO: “929MILA EURO STANZIATI”
Chiarezza sui numeri stanziati dal Comune jesolano per i fondi di sostegno. 929mila euro i soldi previsti, nonchè ampiamente descritti e deliberati durante una seduta del consiglio comunale, da destinarsi esclusivamente all’aiuto di persone in grave difficoltà.
Riceviamo e pubblichiamo lòe dichiarazioni del vicesindaco di Jesolo Roberto Rugolotto sui fondi di sostegno, in risposta alle dichiarazioni dei consiglieri di Lega Nord Alberto Carli e Giorgio Pomiato:
«Ho trovato decisamente surreali i commenti dei consiglieri della Lega Nord Alberto Carli e Giorgio Pomiato in merito al “Fondo per sostegno e azioni di rilancio”. Se non sedessero entrambi sui banchi del consiglio comunale si potrebbe anche perdonare la loro poca informazione sul tema, ma erano presenti quando ho dato conto nel dettaglio delle risorse messe a disposizione in questi tre anni per il “Fondo”, nonché del loro utilizzo e dei risultati ottenuti. Intanto suona strano che proprio loro, che si sono astenuti quando si è trattato di approvare l’istituzione del “Fondo”, ora ne chiedano l’incremento. E’ poi sorprendente non si siano accorti che in tre anni il Comune di Jesolo ha messo a disposizione 900.000 euro, ai quali si sono aggiunti 29.000 euro di donazioni e che queste risorse sono state tutte impiegate per aiutare le persone in difficoltà con la ricerca del lavoro, con il pagamento degli affitti, oppure bisognose di assistenza domiciliare o indigenti e non in grado di provvedere alla propria sussistenza.
Credo sia opportuno fare chiarezza sui numeri, anche per un rispetto dovuto ai cittadini. Oltre 400 persone si sono rivolte ai servizi sociali in questi tre anni per chiedere aiuto, molti alla ricerca di un lavoro. Sono stati i primi ad essere aiutati: attraverso il progetto di custodia dei parchi, i tirocini di reinserimento lavorativo, il progetto di custodia degli attraversamenti pedonali è stata offerta a circa 70 persone la possibilità di rimettersi in gioco, di riacquistare fiducia in sé stessi, di lavorare e percepire un reddito anche se per un periodo limitato. Molti altri sono stati aiutati e assistiti nella ricerca di lavoro, in molti casi con esito positivo.
Ai progetti a sostegno del lavoro sono stati destinati 517.000 euro, mentre 217.000 sono stati utilizzati per sostenere persone e famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto per un totale di 157 soggetti coinvolti. Inoltre 46.000 euro sono stati impiegati per aiutare famiglie e singole persone (per un totale di 138 casi) che versano in grave situazioni di indigenza, fornendo loro prodotti alimentari o buoni spesa per acquistarli, avvalendosi della collaborazione delle Caritas parrocchiali. Infine 149.000 euro hanno permesso di incrementare l’assistenza domiciliare, in particolare destinando un contributo a 131 famiglie che assistono a domicilio persone non autosufficienti.
Concludo ricordando ai consiglieri Carli e Pomiato che il “Fondo per sostegno e azioni di rilancio” è stato creato per aiutare le persone in difficoltà e non per affrontare situazioni di crisi aziendali e che da quando è stato istituito il personale dei Servizi Sociali non ha mai smesso di mettere in atto gli interventi previsti, con l’obiettivo di affrancare i soggetti fragili dalle misure di sostegno sociale ed economico e di individuare soluzioni che permettessero alle persone di provvedere autonomamente al proprio fabbisogno».
