VENETO, MANCANO ANCORA 89 MILIONI PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA DEL 2014. Reviewed by on . Rating: 0

VENETO, MANCANO ANCORA 89 MILIONI PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA DEL 2014.

VENETO, MANCANO ANCORA 89 MILIONI PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA DEL 2014.

E’ facile trarre le conclusioni e per farlo basta leggere i dati: in Veneto mancano 89 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga nel 2014.

Dopo un tavolo regionale sulla questione, l’assessore Elena Donazzan commenta così l’operato del Presidente del Consiglio: “Renzi la smetta di pontificare e dia risposte concrete nel merito e nell’urgenza dei problemi. In Veneto mancano quasi 89 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga, strumenti che costituiscono un forte fattore di coesione sociale a supporto delle imprese e dei lavoratori che al momento non trovano adeguate risposte. Si tratta di 9.500 aziende per un totale di 47mila lavoratori per la cassa in deroga e di 12mila lavoratori per la mobilità in deroga, solo per il 2014″.

La questione è molto più urgente di quanto si pensi. La legge di stabilità, infatti, prevedeva per il 2014 un cifra di 1 miliardo e 400 milioni di euro. Ma di questi, 800 milioni sono stati usati per coprire il fabbisogno lasciato scoperto ancora nel 2014. Sebbene il Governo abbia detto di aver stabilito un’ulteriore somma di 320 milioni, alla Regione risulta solamente un totale di 903 milioni.
In poche parole, nè l’investimento iniziale nè il risarcimento, sono riusciti a coprire l’arretrato del 2013-2014. Ora, quindi, le risorse che verranno stanziate per il 2015 dovranno necessariamente andare a coprire il buco del 2014.

“Chiediamo al Governo di assegnare urgentemente le risorse necessarie per il saldo degli ammortizzatori sociali del 2014, con precedenza alla cassa in deroga e per quanto riguarda la mobilità in deroga ai lavoratori cosiddetti “esodati” che non godono di altre forme di salvaguardia. Riteniamo inoltre fondamentale che venga data continuità alla Cig in deroga anche per il 2015″, ha fatto presente Donazzan. ”Trovo altresì inaccettabile –ha concluso- che il Governo, indietro anni luce sulle reali esigenze della nostra economia, abbia precluso l’estensione della Cassa in deroga agli studi professionali e alle associazioni, di cui il Veneto era stato capofila”.

 

Lascia un Commento

2021 Piavetv ©

Scroll to top