IL CIMITERO DI SAN DONA’ NON BASTA PIU’
SAN DONA’.I cittadini chiedono urgentemente un cimitero nuovo, poiché quello comunale di Isiata è da tempo oggetto di problemi di mancanza di spazio per una città di ormai 43mila abitanti, nonché dei recenti allagamenti dei giorni scorsi dovuti alle forti piogge e ai pozzetti intasati, che necessitano di essere rinforzati. “Il nuovo regolamento della polizia mortuaria ci ha imposto un limite di 10 anni per le inumazioni nei campi, trascorsi i quali è obbligatorio riesumare le salme per necessità di spazio – spiega il vicesindaco Alberto Gobbo – quando in precedenza le esumazioni venivano effettuate ogni 20 anni.” Questo è sicuramente un problema per i cittadini, che reclamano un nuovo cimitero, per poter nuovamente estendere a 20 anni il limite previsto. “I comuni limitrofi, tuttavia, già da tempo hanno il limite dei 10 anni, con la sola eccezione di Jesolo,” aggiunge il vicesindaco. Il nuovo cimitero, che comprenderà anche un forno crematorio, si calcola avrà un costo di circa 13 milioni e mezzo di euro. Per realizzare il progetto è previsto un project financing gestito da imprese interessate all’investimento, ma non è ancora stato trovato un accordo a riguardo in Comune. Da decidere anche la zona in cui dovrebbe trovarsi il nuovo cimitero: Gobbo segnala la possibilità di un’area tra la ferrovia e Noventa, precisando che la decisione verrà presa ormai dalla nuova giunta comunale.
Rita Pesaresi