“REAL BODIES”, VISITATRICE SVIENE VEDENDO IL CORPO DI UNA DONNA INCINTA
Il corpo plastinato di una donna con in grembo un feto di cinque mesi.
E’ stato questo a far star male una visitatrice di Udine, la quale ha poi avuto addirittura un mancamento scendendo i gradini; la trentenne friulana è stata prontamente soccorsa dall’infermiera dello staff.
Immediata la richiesta del marito che era accanto a lei: “Togliete il corpo plastinato della donna incinta dalla vista dei bambini e di chi, visitando la mostra, non si aspetta un’impressione così forte salendo al secondo piano”.
La moglie, infatti, si è sentita male all’interno della stanza dedicata all’apparato riproduttivo e alla gestazione, contenente non solo corpi di donne in gravidanza, ma anche feti di vari mesi, in modo da poter mostrare con completezza e dovizia di particolari tutto il processo riproduttivo.
Il tutto a scopo didattico e didascalico, rispondono gli organizzatori; una sala che rappresenta il fulcro dell’intera mostra Real Bodies: “la donna incinta ed i feti di varie settimane compongono una sala dai contenuti certamente molto forti, ma molto utile da un punto di vista scientifico e didattico per capire come funziona la riproduzione, una parte saliente della mostra. Ci dispiace ma non togliamo una sezione così importante di Real Bodies per volontà di un visitatore, scontentandone altre migliaia che sono invece interessati a conoscere il mistero della nascita”.
All’entrata della mostra, infatti, sono esposti vari cartelli che avvisano i visitatori del materiale esposto al primo piano, invitando i più sensibili a non entrare nella sezione dedicata al processo riproduttivo.
Nascondere il processo riproduttivo significherebbe porre una censura inutile, in quanto si tratta di semplici processi naturali che non vanno nascosti alla conoscenza della gente. Censurare la natura, insomma, sarebbe controproducente per l’essere umano.
Nessuna intenzione di togliere la sezione, quindi; l’esposizione di Jesolo sta fungendo infatti da tester per i contenuti della mostra, la quale, dopo la tappa balneare, partirà per le più importanti capitali mondiali.
