NUOVA CASA DI RIPOSO: PRONTO UN ESPOSTO IN PROCURA PER I TERRENI IN VIA CALNOVA Reviewed by on . Rating: 0

NUOVA CASA DI RIPOSO: PRONTO UN ESPOSTO IN PROCURA PER I TERRENI IN VIA CALNOVA

NUOVA CASA DI RIPOSO: PRONTO UN ESPOSTO IN PROCURA PER I TERRENI IN VIA CALNOVA

Era questione di pochi giorni fa l’annuncio della nuova casa di riposo sandonatese in via Calnova.
L’amministrazione comunale e il presidente della casa di riposo Monumento ai Caduti Carlo Patera, si mostravano soddisfatti della delibera approvata il 22 dicembre, con la quale si sanciva un progetto di sviluppo dei servizi socio-sanitari: un accordo tra i due Enti per l’acquisto, da parte della casa di riposo , di un terreno, in via Calnova, ceduto dal comune, dove saranno costruite la nuova RSA (prevista dal  piano socio sanitario,  120 posti) e un centro diurno per l’accoglienza di persone affette da demenza.

Eppure è già pronto un esposto in Procura della società che si era aggiudicata la gara. L’impresa veronese Residence Centrale, che si è mostrata pronta a chiamare a sè una squadra di avvocati, ha già cominciato a creare le prime tensioni in Comune.

Una storia complessa e ricca di disguidi, quella della nuova casa di riposo, che vede addirittura, secondo l’ex vicesindaco Leo, sorgere dei conflitti di interessi. La Residence Centrale, infatti, era arrivata dopo l’annullamento della prima gara con nuovo bando, e pare che non abbia mai rinunciato all’acquisto dei terreni contesi.
E proprio qui l’ex vicesindaco interviene, sulla vendita alla casa di riposo Monumeto ai Caduti per 950mila euro; il conflitto d’interesse è chiaro, poichè Leo sostiene sia stata condotta una trattativa privata e non una gara, aggiungendo: “La verità è che c’era un problema di vincoli del patto di stabilità, i soldi, quasi 2 milioni di euro iniziali, erano a bilancio, gli amministratori comunali rischiavano lo stipendio”.

Il presidente della casa di riposo Carlo Patera si mostra invece perplesso, dato che, spiega, il Comune si sta solo uniformando ad un progetto socio -sanitario già prospettato dal 2013, di cui tutti erano già a conoscenza.  La soluzione proposta dal Comune era irrinunciabile per il Cda della Monumento ai Caduti, il cui compito è portare a termine quel progetto mantenendo il proprio mandato istituzionale.

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