BOOM DELL’EXPORT VENETO, REGIONE LEADER IN ITALIA; EUROPA E USA AMANO IL MADE IN VENETO

L’export del veneto continua a crescere.

Il trend statistico dei dati sulle esportazioni del Made in Veneto è sempre più positivo: +2,5% nei primi nove mesi del 2014.
Nonostante tutte le turbolenze internazionali e la crisi russo-ucraina, il Veneto non perde colpi e aumenta il commercio all’estero. Si conferma quindi la regione leader dell’export italiano, seconda solamente alla Lombardia, con un’incidenza del 13,5% sulle vendite totali dell’Italia.

Frenano solamente le vendite nei BRICS: Brasile -4%; Russia -3,7%; India -4,4%; Cina -6,6%; Sudafrica -14,7%.
Il resto del mercato internazionale sembra invece guardare positivamente al made in Veneto. Con i Paesi dell’Unione Europea c’è stato un sensibile aumento del 4,1%; Germania e Francia rimangono i principali mercati di riferimento (+5,4% e +2,8%), ma spicca il +13,5% del Regno Unito. Gli Stati Uniti continuano a richiedere a maggioranza i prodotti veneti, con un aumento addirittura del 6,4%.

In crescita i reparti più settoriali, come i macchinari, l’occhialeria, la concia e il reparto di gomma e plastica, che vedono aumenti anche in doppia cifra. Nel dato nazionale, il Veneto contribuisce all’economia statale soprattutto per quanto riguarda l’export di macchinari e articoli in pelle.

Il boom dell’anno appartiene a Belluno, che riesce a raggiungere un aumento del quasi 10% dell’export nei primi nove mesi del 2014. A fine 2013 le multinazionali venete (imprese venete che hanno partecipazioni all’estero) sono 1.340 e detengono partecipazioni in 4.107 imprese estere occupando 143 mila dipendenti e un fatturato aggregato di oltre 21,8 miliardi di euro.