CONTROLLO DEL VICINATO, PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA
Un’organizzazione autonoma per poter controllare la sicurezza dell’are attorno al proprio abitato.
Questo è il Controllo del vicinato, un progetto che prevede uno schema di base anglosassone: un recupero dei rapporti di vicinato per poter meglio garantire la sicurezza.
Agli incontri parteciperà il Comandante dei Vigili sandonatesi, Daniela Sellan.
Primo appuntamento domani sera, giovedì 4 dicembre alle 20,30, per la frazione di Fossà nella sala grande dell’oratorio. Martedì 9 dicembre, sempre alle 20,30, nella Sala Bachelet della chiesa di San Giuseppe Lavoratore presentazione al quartiere di San Giuseppe e alle frazioni di Cittanova, Isiata e Palazzetto. Giovedì 11 dicembre nella sala parrocchiale di Calvecchia presentazione per Calvecchia e Fiorentina. A seguire presentazioni martedì 16 dicembre per le frazioni di Passarella, Santa Maria di Piave, Chiesanuova e venerdì 19 dicembre per Mussetta, Grassaga, San Pio X.
Un programma innovativo per l’Italia, che si sta sperimentando in alcune zone venete, che deriva da un progetto attivo negli anni Sessanta in Stati Uniti e Gran Bretagna; due Paesi in cui la cultura del buon vicinato non esisteva ancora, mentre la famosa “rete di solidarietà” è sempre stata presente nel nostro Paese.
MAURO PERISSINOTTO
Sarei lieto d’aver tempo per assistere a questi incontri divulgativi. Certo è che durante la mia infanzia ci si conosceva tutti nel quartiere in cui abitavo; oggi se mi si chiedessero lumi circa la quasi totalità dei miei vicini, non saprei rispondere nulla.
E’ il prodotto di una società troppo diversa da quella di un trentennio fa ed illudersi di fare retromarcia resta, a mio avviso, una mera utopia.
Resto dell’opinione che per sconfiggere la criminalità si debba modificare la legge, togliendo le troppe clausole a tutela di finte privacy e permettendo di applicare con sistematicità le sanzioni adeguate ai trasgressori. La legge italiana obbliga le forze dell’ordine a comunicare l’installazione di dispositivi per il controllo della velocità lungo le strade; impone ai cittadini di segnalare la presenza di telecamere entro la propria abitazione; considera un diritto del mendicante soggiornare nelle dimore dei privati, se non risultano abitate; sappiamo poi le conseguenza cui si va incontro se si provasse a difendere il proprio domicilio con strumenti meno morbidi della serena accettazione del sopruso…
Prima si dovrebbero risolvere queste questioni; sarebbe più naturale, poi, costruire rapporti costruttivi con il proprio vicinato.
MP