SI TORNA A STUDIARE LA STORIA DELLA VILLA ROMANA: IL 4 MARZO RIAPRE LO SCAVO ARCHEOLOGICO A LIO PICCOLO PER 12 SETTIMANE Reviewed by on . Rating: 0

SI TORNA A STUDIARE LA STORIA DELLA VILLA ROMANA: IL 4 MARZO RIAPRE LO SCAVO ARCHEOLOGICO A LIO PICCOLO PER 12 SETTIMANE

SI TORNA A STUDIARE LA STORIA DELLA VILLA ROMANA: IL 4 MARZO RIAPRE LO SCAVO ARCHEOLOGICO A LIO PICCOLO PER 12 SETTIMANE

Ripartono le attività dello scavo archeologico della villa Marittima di Lio Piccolo a cura del Comune di Cavallino-Treporti, dell’Università Ca’ Foscari Venezia assieme alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna.

Quest’anno lo scavo sarà aperto in primavera, dando l’opportunità ad un pubblico maggiore, non solo residente, ma ospite della località di Cavallino-Treporti, di prendere parte alle attività e di conoscere la storia e le radici sommerse che hanno caratterizzato questo territorio affacciato alla laguna veneziana.

Uno scavo archeologico che raddoppia l’apertura, dal 4 marzo, restando aperto per 12 settimane grazie ad un importante finanziamento PNNR (Changes/Crest – Cultural Resource for Sustainable Tourism) legato al progetto che promuove azioni di partecipazione comunitaria intorno ai beni cultuali.

Quest’anno gli archeologi tenteranno di sciogliere alcuni interrogativi ancora aperti circa la storia della Villa, che anno dopo anno risulta essere sempre più lunga e complessa:

  • Quando e come è stata abbondonata?
  • Sono state solo le mutate condizioni ambientali o nuovi equilibri sociopolitici a favorire l’abbandono delle saline?
  • Quanto era grande il monumentale magazzino di massicci pali di quercia indagato lo scorso anno?
  • Nel I secolo a.C. vi abitava un dignitario imperiale o un grande proprietario, o si trattava solo di un sito produttivo marino?
  • Come si andava ad Altino da Lio Piccolo?

Gli archeologi troveranno le soluzioni a questi e ad altri enigmi insieme al pubblico e alla comunità che sarà coinvolta grazie ad un ricco calendario di oltre 30 appuntamenti aperti al pubblico, italiano e straniero, che potrà visitare lo scavo fino a fine maggio attraverso le attività degli aperitivi archeologici, delle visite guidate, dei laboratori dedicati ai bambini.

Un progetto partecipativo di rilievo e di successo quello registrato nelle due precedenti edizioni degli “aperitivi archeologici a bordo scavo” che ha raggiunto all’incirca 2mila visitatori da tutto il Veneto.
Appuntamenti poi riproposti, e approfonditi, nel periodo invernale con incontri in aula al fine di mantenere alto l’interesse e di trovare insieme alle comunità soluzioni innovative per un turismo sostenibile.

Grandi novità, dunque, e un progetto ben individuato da parte dei professori universitari Diego Calaon e Daniela Cottica dell’Università Ca’ Foscari Venezia che si sono già attivati in questi giorni aprendo le iscrizioni per gi studenti internazionali e nazionali interessati a prendere parte alle attività formative, riproponendo anche in questa occasione un’aula a cielo aperto accessibile anche a chi non è iscritto all’università veneziana.

«E’ il terzo anno consecutivo che l’amministrazione investe in questo importante progetto di ricerca. Le testimonianze degli archeologi, e di coloro che collaborano al recupero del nostro passato, ci consentono di ricostruire, e divulgare, ciò che eravamo, dando altresì risposte a ciò che siamo – afferma Alberto Ballarin, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Cavallino-Treporti -. Su Lio Piccolo stiamo lavorando a progetti trasversali, come la riqualificazione complessiva del Borgo, e la sistemazione e messa in sicurezza della viabilità, affinché questo luogo unico e ricco di storia abbia la sua identità legata alla laguna di Venezia, al litorale e a tutto ciò che circonda Cavallino-Treporti. Questo scavo, in particolare, aprirà a nuove possibilità di visita che, come in ogni edizione, saranno gestite su prenotazione, come gli accessi a Lio Piccolo, attraverso una progettualità compatibile con l’ambiente circostante e la fragilità che il luogo, nel suo complesso, racchiude».

Fonte: Comunicato stampa

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