BOTTI DI CAPODANNO, RITROVATO PASTORE TEDESCO A 200 CHILOMETRI DA CASA.

“La storia di Black, il pastore tedesco scappato da Santa Giustina in Colle e ritrovato dopo 17 giorni a Legnago, dopo una fuga di 200 chilometri causata dallo spavento per i botti di Capodanno, è emblematica di un problema profondo – commenta il consigliere regionale del PD Veneto, Andrea Zanoni - e va divulgata al massimo per sensibilizzare chi fa uso di petardi e chi, a livello politico ed istituzionale, ha il compito di intervenire a livello normativo”.
“Da tempo – ricorda Zanoni - ho proposto di abolire i botti nel Piano faunistico venatorio. E il loro divieto è previsto nella nostra proposta di legge, ferma nei cassetti della commissione Sanità, sugli animali d’affezione. Questa vicenda dimostra per l’ennesima volta quanto dannosi siano i botti: tutti hanno ancora in mente quanto accadde ad esempio a Roma due anni fa, con la morte di migliaia di storni che spaventati volarono al buio andando a impattare contro muri e cavi a causa delle esplosioni di Capodanno. Una festa che non può essere celebrata con questa abitudine incivile”.
“Proprio alla vigilia dell’ultimo San Silvestro - incalza il consigliere del PD, Andrea Zanoni - assieme ai consiglieri dell’Intergruppo Tutela Animali (Anna Maria Bigon, Arturo Lorenzoni e Cristina Guarda), avevamo lanciato un accorato appello a tutti i sindaci per approvare ovunque dei regolamenti di divieto dei botti, validi tutto l’anno. Rinnovando al Governo e al Parlamento la richiesta di una legge nazionale. Bisogna agire urgentemente in questo senso. E, contemporaneamente, insistere con la sensibilizzazione: sono infatti certo che il 99% di chi usa i botti, lo fa senza essere consapevole delle conseguenze sugli animali. La storia a lieto fine di Black diventa in questo senso testimonianza della gravità di questi comportamenti. Prenderne coscienza è il primo antidoto per evitare il ripetersi di questi casi, che di solito finiscono purtroppo nel peggiore dei modi”.
Fonte: Comunicato stampa