SANITÀ: PROGRAMMATI INCONTRI PER AFFRONTARE LE URGENZE DEL TERRITORIO
«Lavorare silenti vuol dire puntare all’obiettivo e prendere a cuore i problemi di una comunità esercitando la competenza che spetta al Comune, rispettando gli ambiti degli enti deputati, ULSS e Regione e svolgendo azioni attraverso sinergie e strategie con chi ha competenza in materia di sanità. Per questo sosteniamo la petizione come strumento di espressione popolare che conferma sia la preoccupazione e la rabbia della nostra comunità sia quanto già segnalato sinora. Ma non è questo il metodo per dare soluzione a un problema nazionale – commenta Renzo Orazio, capogruppo del Patto Civico -. Ci vuole concretezza, fatti. E per questo ci distanziamo dai proponenti che, tra l’altro, hanno sempre attaccato il nostro operato o le nostre opinioni anche davanti all’evidenza: tanti bravi medici mettono prima l’assistito rispetto alle proprie scelte personali, altri fanno il contrario, anche davanti alla possibilità di avere l’ambulatorio ad uso gratuito. Questo è inaccettabile. Chi si assume l’impegno di operare a Cavallino-Treporti assume una responsabilità verso i cittadini e verso la salute del prossimo».
A muoversi su più fronti è la prima cittadina che sta affrontando, assieme all’ULSS e alla Regione Veneto, il duplice aspetto sanitario: quello pandemico, grazie alla collaborazione anche della Croce Verde, e quello dei medici e dei servizi territoriali.
Un impegno politico verso la tutela della salute di tutta la comunità di Cavallino-Treporti, che trova riscontro con i fatti nei servizi attivati.
«Abbiamo attivato il centro vaccinale e potenziato il servizio tamponi grazie all’impegno profuso dei volontari della Croce Verde. Per queste attività il Comune ha investito risorse e messo a disposizione i locali per avviare servizi che oggi sono essenziali per contrastare una pandemia di livello globale – afferma la prima cittadina, Roberta Nesto -. Questo è frutto della stretta collaborazione con l’Azienda sanitaria e con l’associazione. Ma il dialogo e il confronto per risolvere anche la questione dei medici di famiglia devono perseverare con chi ha la competenza sanitaria».
E per questo, come già affermato in più sedi, anche nell’ultimo consiglio comunale nel quale è stato approvato l’ordine del giorno promosso dai Sindaci del Veneto Orientale, ci sarà un incontro presso il municipio con i referenti dell’ULSS4, altresì un incontro con medici e pediatri per trovare nuove sinergie.
«Abbiamo concordato un incontro con l’ULSS per il primo febbraio, secondo loro disponibilità. Ci eravamo impegnati in consiglio comunale e lo abbiamo fissato perché riteniamo opportuno che persone titolate si esprimano sul tema che stanno affrontando anche con il supporto dell’amministrazione – conclude Giorgia Bortoluzzi, Presidente del Consiglio -. La presidente della commissione sanità ha convocato una data per la quale l’Azienda non ha dato disponibilità. Noi riteniamo che sia necessario che su questo tema siano presenti tutti i componenti del consiglio, non solo i consiglieri di commissione».
Fonte: Comunicato stampa
