TERREVOLUTE – IV EDIZIONE FESTIVAL DELLA BONIFICA: MANIFESTAZIONE DEDICATA AI TEMI DELL’AMBIENTE, DELL’AGRICOLTURA, DEL PAESAGGIO E AL RAPPORTO TRA ACQUA E TERRITORIO Reviewed by on . Rating: 0

TERREVOLUTE – IV EDIZIONE FESTIVAL DELLA BONIFICA: MANIFESTAZIONE DEDICATA AI TEMI DELL’AMBIENTE, DELL’AGRICOLTURA, DEL PAESAGGIO E AL RAPPORTO TRA ACQUA E TERRITORIO

TERREVOLUTE – IV EDIZIONE FESTIVAL DELLA BONIFICA: MANIFESTAZIONE DEDICATA AI TEMI DELL’AMBIENTE, DELL’AGRICOLTURA, DEL PAESAGGIO E AL RAPPORTO TRA ACQUA E TERRITORIO

Sarà inaugurata  alle ore 09.30 di venerdì 4 giugno 2021 a San Donà di Piave (Ve) la quarta edizione di “TerrEvolute – Festival della Bonifica”,  promossa e organizzata da ANBI Veneto (in collaborazione con gli undici Consorzi di Bonifica)  e dall’Università degli Studi di Padova.

Per l’occasione  è stato allestito un mega palco coperto in Piazza Indipendenza, aperto al pubblico nel pieno rispetto dei protocolli per il contenimento da contagio del Covid-19.

In attesa dell’importante Evento, è stata organizzata sabato 29 maggio una conferenza stampa nella Sala Ronchi del Consorzio di Bonifica Sandonatese (sede che ha ospitato il Festival)  a cui hanno preso parte come relatori, Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI, (intervenuto via web alla conferenza stampa di presentazione degli eventi), Francesco Cazzaro, Presidente di ANBI Veneto, Giorgio Piazza, Presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, Elisabetta Novello, docente di Storia economica e di Storia ambientale presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova e Andrea Cereser, sindaco della Città di San Donà di Piave

«Le tragedie dimostrano come in Italia – spiega il  Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano - la manutenzione sia troppo spesso affidata alla retorica. I Consorzi di bonifica sono un’esperienza positiva di manutenzione preventiva del territorio, che trova nel Festival della Bonifica, un’importante occasione di comunicazione, che abbina temi scientifici ad occasioni di conoscenza della storia e della realtà locali»

«Il termine TerrEvolute permette una doppia lettura – commenta l’Ideatrice e curatrice di TerrEvolute Elisabetta Novello terre “volute”, perché fortemente desiderate, ritenute indispensabili per soddisfare le esigenze di una popolazione in continua crescita; terre “evolute”, perché frutto di un secolare processo di trasformazione e miglioramento produttivo, economico e sociale. Il Festival si propone di sviluppare la riflessione e il confronto su tematiche legate al complesso rapporto che nel corso dei secoli si è creato fra l’uomo e l’ambiente che lo ospita. Ambiente che l’uomo talvolta ha modificato sensibilmente, causando notevoli conseguenze economiche e sociali sulle comunità residenti. Gli eventi proposti mirano a coinvolgere le persone, facendo porre loro l’attenzione sulle peculiarità dei territori di bonifica, alla complessa gestione delle risorse idriche, all’evoluzione del paesaggio, alla valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale di queste aree. Attraverso approcci multidisciplinari, quindi, offrire spazio al dibattito sull’importanza dello sviluppo economico, sociale ed ecologico sostenibile promosso anche dall’Agenda 2030 dell’ONU».

«Riuscire a inaugurare un Festival in presenza, in questo periodo così particolare, è già una vittoria e dimostra ancora una volta la determinazione dei Consorzi di Bonifica nel portare a termine nel migliore dei modi i compiti prefissati – aggiunge il presidente di ANBI Veneto, Francesco Cazzaro . È un successo di squadra, che coinvolge tutti i Consorzi della Regione, ANBI nazionale sempre vicina al nostro territorio, nonché la Regione del Veneto che anche quest’anno ha confermato in maniera convinta la vicinanza a questa iniziativa. Un ringraziamento anche alle Organizzazioni Agricole che condividono i valori e gli obiettivi di conoscenza di questa manifestazione».

«Quello che ci apprestiamo a vivere, e a far vivere a più persone possibile – interviene il Presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, Giorgio Piazza - è un festival che mira a porre le basi per un futuro più sostenibile, nella consapevolezza dei problemi che ci troviamo ad affrontare. Un momento di confronto e di crescita reciproca, grazie anche al dialogo con il mondo accademico»

«Il paesaggio Veneto – incalza  l’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner -  per come lo conosciamo oggi, è il risultato di un plurisecolare lavoro di regimazione delle acque che ha permesso a un territorio originariamente in gran parte paludoso e malarico di essere salubre e produttivo-. La Regione del Veneto è a fianco di ANBI Veneto e dell’Università di Padova per Terrevolute proprio per l’importanza che questo evento ha nel raccontare il nostro territorio, ma anche in virtù dello stretto rapporto di collaborazione che la Regione ha con tutti i consorzi di bonificaQuesto Festival deve essere l’occasione per progettare ciò che sarà l’attività di bonifica nel corso di questo decennio alla luce degli ambiziosi obiettivi e delle sfide che la nuova programmazione nazionale e europea ci impone, al cui conseguimento contribuiranno le nuove generazioni».

«La Città ospita con piacere questo Festival – conclude il sindaco della Città di San Donà di Piave, Andrea Cereser -  giunto alla quarta edizione che ormai è un appuntamento fisso per tanti cittadini e visitatori . Le proposte, di grande qualità, permettono di scoprire o riscoprire questo territorio e le sue peculiarità, collegandosi ai temi più generali della sostenibilità, del buon vivere e dell’ambiente: in una parola, del futuro».

In virtù dei temi trattati e per l’alto livello dei contenuti, il Festival si può fregiare dei patrocini del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero dell’Agricoltura, nonché il patrocinio della Regione del Veneto, di ANCI Veneto, dei Comune di San Donà di Piave, Caorle e Portogruaro, Conferenza dei Sindaci della Venezia Orientale.

Al termine della Conferenza stampa, si è svolta la cerimonia di intitolazione della Corte consorziale al Dott. Luigi Fassetta, Direttore dei Consorzi di bonifica Riuniti del Basso Piave dal 1939 al 1971 e cittadino onorario di San Donà di Piave «per i meriti dallo stesso acquisiti nell’opera di redenzione delle terre sandonatesi dalla palude».

Targa-Fassetta
Alla presenza dei famigliari del Dott. Luigi Fassetta è stata  scoperta la targa celebrativa e la contestuale inaugurazione di una mostra storico-documentaria, curata da Remy Simonetti,  che ripercorre le principali tappe della sua vita e della sua lunga carriera professionale.

Per visionare il programma completo, collegarsi al sito : www.festivalbonifica.it/2021

Fonte: Comunicato stampa

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