SAN DONA’ DI PIAVE. AZIONI DI TUTELE, MANUTENZIONE E RIPRISTINO DEL PATRIMONIO ARBOREO Reviewed by on . Rating: 0

SAN DONA’ DI PIAVE. AZIONI DI TUTELE, MANUTENZIONE E RIPRISTINO DEL PATRIMONIO ARBOREO

SAN DONA’ DI PIAVE. AZIONI DI TUTELE, MANUTENZIONE E RIPRISTINO DEL PATRIMONIO ARBOREO

Al via nuovi e importanti interventi di riqualificazione delle alberature volti a tutelare la sicurezza dei cittadini e soprattutto ad incrementare il patrimonio arboreo della città.

“Sono i risultati di un percorso complesso in cui l’amministrazione responsabilmente continua da tempo ad investire, avendo a cuore il benessere dei cittadini. Indagini periodiche – sottilinea l’Assessore a Energia ed Ambiente, Lorena Marin  affidate a professionisti qualificati, interventi conseguenti agli esiti delle stesse e sforzo per mantenere il bilancio del verde in città ampiamente in positivo, sono le attività che, dopo la pausa estiva, ci stanno nuovamente impegnando in questi mesi”

L’Amministrazione ha ricevuto infatti gli esiti dell’ultima indagine di stabilità sulle alberature (VTA Visual Tree Assessment) eseguita nel corso del 2020 che dopo aver suddiviso le piante in varie categorie, dalla A alla D, sulla base della loro salute e stabilità ha evidenziato la necessità di procedere con la rimozione di circa 100 piante in categoria D.

La categoria D identifica quelle piante, ammalate o non più stabili per vari motivi (anche l’anzianità, o magari le radici compromesse per varie cause) che devono essere obbligatoriamente abbattute, in quanto nessuno garantisce più la loro permanenza in sicurezza. Molte di queste sono Robinie, piante non autoctone, presenti soprattutto nei parchi dove sono cresciute in modo spontaneo e dove il loro diradamento almeno faciliterà la fruizione degli spazi.

Esistono poi categorie intermedie, quali la C/D che classifica piante che vanno attentamente e costantemente monitorate, manutentate con frequenza e puntualità per prolungare per quanto possibile la loro permanenza. Sono alberature comunque candidate a futuro abbattimento.

Sul sito web dell’Amministrazione verranno pubblicati, con la massima trasparenza, i risultati dell’indagine e la scheda di ciascuna pianta in categoria D, oggetto di abbattimento. Lo studio è stato commissionato allo specialista dottore forestale Luca Mamprin.

“A fronte di tali interventi, la volontà è sempre quella di sostituire e incrementare la presenza di alberature. Dallo scorso anno ed entro il prossimo mese di marzo saranno oltre 250 le nuove piante messe a dimora a compensazione del taglio di 22 alberi effettuato nel 2020, sempre conseguente a verifiche effettuate, e di quello che ci si appresta ad eseguire. Tagliare un albero non è azione che si compie a cuor leggero – continua Lorena Marin – è un atto dovuto nel momento stesso in cui si sceglie di effettuare delle verifiche da cui discendono delle prescrizioni. E se da un lato siamo orgogliosi come amministrazione di continuare ad investire su questo, lo siamo ancor di più nel momento in cui possiamo presentarci ai cittadini comunicando che a distanza di un anno e malgrado gli interventi effettuati, gli alberi a dimora saranno aumentati di ben 120 unità.”.

Ma gli alberi non verranno solo ripiantati; ne verrà anche studiata la migliore collocazione. Attualmente, difatti, in molte situazioni le alberature sono costrette in uno spazio circostante limitatissimo talvolta all’interno di marciapiedi poco ampi. La pianta risulta in costante sofferenza e bloccata nella crescita oppure per trovare spazio solleva i marciapiedi rendendo, in molti casi, poco agevole il transito ai pedoni.

Si tratta di situazioni in cui le piante non potranno essere rimesse in una posizione che risulta inadeguata ed in questi casi si valuterà la loro ricollocazione in aree vicine più spaziose o anche all’interno di parcheggi stradali se presenti. Dove invece le piante insistono all’interno di una banchina non asfaltata e non sono troppo a ridosso delle abitazioni, la volontà sarebbe quella di rimetterle nello stesso spazio.

Le nuove piantumazioni, in questa prima fase, interesseranno in particolare l’area di Mussetta, la zona di villaggio San Luca, viale Primavera e una serie di istituti scolastici.

E’ questa l’occasione per comunicare conclude il Sindaco Andrea Cereser - il complessivo lavoro che si sta facendo sul verde in città in linea anche con il raggiungimento degli obiettivi del Paesc (Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima), che individua gli interventi di riforestazione urbana tra le principali azioni per calmierare gli effetti delle isole di calore dovute all’innalzamento delle temperature e dell’inquinamento. Si stanno a questo scopo riprogettando, su aree comunali di circa 5 ettari, prima destinate a boschi a ciclo veloce, interventi volti a creare boschi permanenti, e già agli inizi di marzo in tali siti verranno messe a dimora da privati circa 4.800 piante a compensazione di interventi urbanistici. La nostra Città sta inoltre candidando a un bando del Ministero dell’Ambiente rivolto alle Città Metropolitane, un progetto condiviso con il comune di Concordia Sagittaria per la realizzazione solo a San Donà di aree boscate diffuse per complessivi 6,5 ettari. L’importanza degli alberi per l’ecosistema è evidente a tutti e questa Amministrazione da sempre è in prima linea per la salvaguardia dell’ambiente. Riteniamo per questo di agire con responsabilità e lungimiranza consapevoli che siamo parte di un insieme, che la nostra vita dipende anche dalla presenza delle piante e che abbiamo il dovere di coniugare le esigenze di salute e di sicurezza dei cittadini sia attuali che future.”

Fonte: Comunicato stampa

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