RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA “ LETTERA APERTA” INVIATA DAL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE CONFCOMMERCIO PORTOGRUARO -BIBIONE. CAORLE AI SINDACI DEI COMUNI DEL PORTOGRUARESE.
Lettera aperta ai Sindaci dei Comuni del Portogruarese.
Egregio Signor Sindaco,
a quasi un anno dall’avvento dell’emergenza sanitaria, la situazione di grave crisi economica che ha colpito il settore terziario (commercio, pubblici esercizi, turismo, servizi alla persona, trasporti) non accenna, purtroppo, ad avere fine.
Le aziende del Portogruarese, che costituiscono un elemento imprescindibile del tessuto socio-economico locale, stanno affrontando tra mille difficoltà questo periodo così complesso, condizionato dalla pandemia da Covid-19 e dalle misure anticontagio introdotte a livello nazionale e regionale.
La situazione di grave depressione economica rischia conseguentemente di portare alla chiusura numerose attività, con conseguente perdita di numerosi posti di lavoro.
Oggi più che mai gli operatori economici sentono la necessità di poter
contare sulle amministrazioni pubbliche locali, le più “vicine” tra le autorità “di governo”.
Durante la prima fase dell’emergenza sanitaria, i Comuni del nostro territorio hanno introdotto provvedimenti che, a vario titolo, hanno cercato di agevolare le imprese.
Per quanto riguarda il 2021, gli Enti Locali non possono sentirsi esonerati dal confermare le misure di sostegno per le aziende che più hanno sofferto, anche a causa delle restrizioni introdotte dalla normativa nazionale emergenziale, e dall’introdurne di nuove.
In particolare, tra le azioni più attese delle imprese, vi è senza dubbio la prosecuzione della politica di riduzione delle imposte comunali e, laddove possibile, l’introduzione di una consistente riduzione delle tariffe Tari, oltre ed un azzeramento della stessa per i periodi di chiusura forzata delle attività commerciali.
Si segnala, inoltre, che virtuose amministrazioni comunali in tutta Italia ed in Veneto, seppur nel rispetto degli equilibri di bilancio che un Ente Pubblico deve sempre rispettare, sono riuscite a prevedere anche forme di contribuzione diretta (ad esempio per i costi di locazione degli immobili o per l’acquisto di DPI) per le aziende che si sono trovate costrette a rimanere chiuse, o a subire consistenti riduzioni degli orari di apertura, a seguito dei provvedimenti governativi.
Gli operatori del commercio, del turismo, dei servizi e P.M.I sanno benissimo che anche per i Comuni non è facile operare in una situazione precaria come quella odierna, ma è evidente che, oggi più che mai, risulta necessario che le amministrazioni pubbliche adottino politiche che rinnovino il legame di sinergia con il mondo imprenditoriale locale.
Auspicando, dunque, l’accoglimento delle istanze di una categoria importante per il tessuto sociale locale e rendendoci disponibili ad un confronto e ad un incontro per meglio chiarire le reciproche necessità, si coglie l’occasione per ribadire la gratitudine per l’impegno che la Vostre Amministrazioni hanno sinora profuso per sostenere le attività messe in
ginocchio da questa crisi senza precedenti.
Con i migliori saluti ed auguri di buon lavoro.
Il Presidente
Manrico Pedrina
In allegato, la lettera aperta.