AMBIENTE, FONDO RISTORI, CULTURA/TURISMO E CASE DI RIPOSO, I QUATTRO PILASTRI DELLA ‘CONTROMANOVRA’ PD: “BILANCIO CON POCHE RISORSE, NON ALL’ALTEZZA DI UNA REGIONE COME IL VENETO” Reviewed by on . Rating: 0

AMBIENTE, FONDO RISTORI, CULTURA/TURISMO E CASE DI RIPOSO, I QUATTRO PILASTRI DELLA ‘CONTROMANOVRA’ PD: “BILANCIO CON POCHE RISORSE, NON ALL’ALTEZZA DI UNA REGIONE COME IL VENETO”

AMBIENTE, FONDO RISTORI, CULTURA/TURISMO E CASE DI RIPOSO, I QUATTRO PILASTRI DELLA ‘CONTROMANOVRA’ PD:  “BILANCIO CON POCHE RISORSE, NON ALL’ALTEZZA DI UNA REGIONE COME IL VENETO”

“Siamo di fronte a un bilancio non all’altezza di una Regione come il Veneto, con la sua storia e la sua forza economica. La scelta di non optare in questi dieci anni per l’addizionale Irpef ha creato difficoltà oggettive nel dare risposte più puntuali a chi era ed è in sofferenza. E in un bilancio da ragionieri, con maglie tanto strette è difficile recuperare risorse. In ogni caso abbiamo presentato oltre 200 emendamenti, molti dei quali vanno a supplire a manifeste carenze nelle scelte da parte della Giunta, per provare a migliorare la manovra”.  

E’ quanto affermato in conferenza stampa su Zoom il capogruppo del Partito Democratico, Giacomo Possamai, insieme ai colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis, illustrando a grandi linee le proposte per il bilancio in discussione a Palazzo Ferro Fini.

Quattro i fronti principali su cui si è concentrata l’azione del gruppo Dem.
“Anzitutto l’ambiente con due emendamenti simbolo. Uno riguarda la riforestazione, con uno stanziamento di cinque milioni per piantare almeno un milione di alberi. Il Veneto ne ha bisogno sia per la qualità dell’aria che per ridurre i rischi di dissesto idrogeologico. E sempre sul tema del dissesto idrogeologico abbiamo proposto un fondo da 20 milioni da destinare ai Comuni per metterli in grado di fare da subito tantissimi piccoli interventi sul territorio: i progetti ci sono già, ma non hanno le risorse necessarie”.

C’è poi il tema del Fondo ristori:
“Chiediamo quattro milioni per aiutare quei codici Ateco rimasti esclusi dai vari Decreti governativi che si sono succeduti. Molti non hanno avuto una chiusura diretta, ma hanno sofferto in maniera pesante la crisi perché non c’è mercato. Dobbiamo dare una mano a chi è andato in difficoltà e finora non ha ricevuto un minimo di sostegno”.

Sempre sul versante ‘ristori’ un altro emendamento riguarda le piccole realtà e i lavoratori intermittenti del mondo culturale, oltre ai lavoratori stagionali del turismo, un milione per entrambi i capitoli:
“Anche la Regione ha il compito di fare la propria parte. Rimandare sempre a Roma quando c’è da chiedere soldi è invece lo sport preferito del presidente Zaia”.

Infine la questione delle case di riposo:
“È un tema cruciale, oggi più che mai. Abbiamo proposto uno stanziamento da 20 milioni per un adeguamento strutturale e delle strumentazioni, così da aumentare le stanze singole e dotare almeno il 10% dei posti letto con postazioni di ossigeno; due passaggi fondamentali per ridurre i contagi e migliorare l’assistenza. E poi, visto che la mancata riforma delle Ipab sta mettendo in ginocchio le case di riposo pubbliche, invitiamo la Regione a intervenire subito sul taglio dell’Irap, una delle voci di costo su cui le Rsa sono in grande difficoltà”.

“Sono tutte proposte di buonsenso - sottolineano in chiusura i consiglieri del PD - ci aspettiamo un segnale forte dalla maggioranza durante la discussione: il nostro obiettivo, lo ripetiamo, è migliorare questa manovra di bilancio nell’interesse di tutti i veneti”. 

Fonte: Comunicato stampa

2021 Piavetv ©

Scroll to top