OSPEDALE DI PORTOGRUARO: MARTEDI’ 9 GIUGNO, EFFETTUATO IL PRIMO INTERVENTO CON IL ROBOT DA VINCI AL SAN TOMMASO DEI BATTUTI E’ INIZIATA L’ERA DELLA CHIRURGIA ROBOTICA Reviewed by on . Rating: 0

OSPEDALE DI PORTOGRUARO: MARTEDI’ 9 GIUGNO, EFFETTUATO IL PRIMO INTERVENTO CON IL ROBOT DA VINCI AL SAN TOMMASO DEI BATTUTI E’ INIZIATA L’ERA DELLA CHIRURGIA ROBOTICA

OSPEDALE DI PORTOGRUARO: MARTEDI’ 9 GIUGNO, EFFETTUATO IL PRIMO INTERVENTO CON IL ROBOT DA VINCI  AL SAN TOMMASO DEI BATTUTI E’ INIZIATA L’ERA DELLA CHIRURGIA ROBOTICA

Effettuato Il primo intervento con chirurgia robotica all’Ospedale di Portogruaro, durato circa un’ora con ottimi risultati.

Ad utilizzare il nuovissimo robot Da Vinci è stato il chirurgo Francesco Fidanza, Direttore del dipartimento chirurgico dell’Ulss4,

“Abbiamo cominciato con un intervento chirurgico di media complessità- ha spiegato il il Dottor Fidanza all’uscita dalla sala operatoria – non per mancanza di esperienza nell’utilizzo di questa tecnologia, ma perché era il primissimo intervento quindi siamo partiti con tutte le accortezze del caso. Siamo intervenuti nello specifico al fegato e alle vie biliari di un paziente che ora può beneficiare di tutti i vantaggi di questa chirurgia. Le mie impressioni? Quelle che d’altronde conoscevo avendo già lavorato con questo robot: è un’apparecchiatura eccezionale”.

Nella fase iniziale dell’intervento era presente vario personale necessario a verificare che ogni dettaglio procedesse alla perfezione, e così è stato. Nel pomeriggio odierno la chirurgia generale ha eseguito altri interventi con l’impiego della nuova chirurgia robotica mentre domani il dottor Michele Amenta eseguirà una serie di interventi di urologia.

Per i pazienti il robot chirurgico Da Vinci rappresenta minor dolore post operatorio, un ridotto rischio di infezioni e minori possibilità di complicazioni, minor rischio di sanguinamento.
La tecnica mini-invasiva diminuisce i tempi della fase di recupero post chirurgico del paziente con una conseguente riduzione delle giornate di degenza, una ripresa più rapida, nessuna cicatrice estesa e, quindi, un miglior risultato estetico; oltretutto il robot chirurgico si muove a 360° e con angolazioni che la mano dell’operatore non può avere; la visione in 3D e la regolazione della velocità di lavoro riducono al minimo rischio eventuali lesioni vascolari.

robot-da-vinci-2

Il chirurgo che comanda il robot da una postazione a distanza, può contare su una diminuzione del tempo chirurgico in sala operatoria, maggior facilità nell’esecuzione delle manovre chirurgiche complesse; maggior precisione dell’atto chirurgico per la riduzione del tremore delle mani, migliore percezione visiva dei dettagli anatomici ed una maggior coordinazione occhio-mano .

Fonte: Comunicato stampa

Lascia un Commento

2021 Piavetv ©

Scroll to top