ZANONI (PD): “TRAFFICO DI RIFIUTI, A BREDA DI PIAVE SEQUESTRATA DISCARICA. LA REGIONE CI ASCOLTI: SERVE UN PIANO DI MONITORAGGIO DEI CAPANNONI ABBANDONATI”
“L’ennesimo traffico illecito di rifiuti stroncato e la scoperta dell’ennesima discarica abusiva rischiano di non fare notizia, ma sono la testimonianza di come la criminalità organizzata abbia messo solide radici anche in Veneto”.
Questa la denuncia di Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Ambiente a Palazzo Ferro Fini, in merito alla maxioperazione della Direzione distrettuale antimafia di Torino e dei carabinieri del Noe che ha portato a sei arresti, al sequestro di nove capannoni, di cui uno a Breda di Piave nel Trevigiano da dove sono partite le indagini, e di beni per circa 3 milioni di euro.
“Oltre che con le forze dell’ordine voglio complimentarmi con i cittadini: è grazie alle loro segnalazioni che è stato scoperto questo sodalizio criminale e sono stati evitati danni maggiori, poiché l’obiettivo era incendiare i rifiuti stoccati in un fabbricato della zona industriale di Vacil, adibito a discarica abusiva. Purtroppo il Veneto è diventato un terreno di conquista per le ecomafie e l’uso dei capannoni abbandonati, 11mila in tutta la regione, come deposito per lo stoccaggio di rifiuti è un business assai redditizio e altrettanto dannoso per l’ambiente e la salute dei cittadini, oltre che per l’economia. Venti giorni fa un’altra indagine, partita a febbraio 2019 a causa della presenza di mezzi pesanti sospetti nei pressi di un capannone in disuso a Legnago (Verona), ha permesso di scoprire lo smaltimento illegale di circa 2700 tonnellate di rifiuti indifferenziati, con nove persone arrestate e sequestro di beni milionario. Tanti campanelli d’allarme - sottolinea Zanoni - che la Regione continua a sottovalutare. Visti i numerosi sequestri di discariche abusive e roghi, a novembre durante la seduta di bilancio avevamo chiesto alla Giunta di stanziare fondi per un piano straordinario di controllo e monitoraggio dei capannoni vuoti in Veneto, da attuare insieme ai Comuni, ‘sentinelle’ del proprio territorio. La nostra richiesta è stata respinta, ma questi episodi, che si ripetono con inquietante regolarità, confermano che avevamo ragione”.
Fonte: Comunicato stampa