COVID-19, ZOTTIS E PIGOZZO (PD): “SORVEGLIANZA SANITARIA NELLA ULSS 4, DAI TAMPONI ALLA SEGNALAZIONE DEI SOGGETTI IN QUARANTENA: LA REGIONE OFFRA GARANZIE CON URGENZA” Reviewed by on . Rating: 0

COVID-19, ZOTTIS E PIGOZZO (PD): “SORVEGLIANZA SANITARIA NELLA ULSS 4, DAI TAMPONI ALLA SEGNALAZIONE DEI SOGGETTI IN QUARANTENA: LA REGIONE OFFRA GARANZIE CON URGENZA”

COVID-19, ZOTTIS E PIGOZZO (PD):  “SORVEGLIANZA SANITARIA NELLA ULSS 4, DAI TAMPONI ALLA SEGNALAZIONE DEI SOGGETTI IN QUARANTENA:   LA REGIONE OFFRA GARANZIE CON URGENZA”

“La Regione si faccia garante dell’avvio di una fase 2 che dia maggiori certezze a tutte le Ulss. È fondamentale che i medici di base e i pediatri conoscano giornalmente la situazione relativa ai loro pazienti; sarebbe allarmante non fosse così e se non lo è vanno compresi i motivi per risolvere il problema”.

E’ quanto affermano la vice capogruppo del Partito Democratico Francesca Zottis e il collega Bruno Pigozzo nel presentare un’interrogazione, sottoscritta da tutti i consiglieri, sul malfunzionamento del Servizio igiene e Sanità pubblica del Veneto Orientale.

“Il quadro non sembra essere rassicurante: conviventi o contatti stretti di pazienti positivi non sottoposti a tampone. Inoltre va verificato se ci sia un’assenza di comunicazione con i medici di medicina generale cui non verrebbero segnalate le positività dei pazienti al Covid 19 né la presenza di soggetti originari delle ex zone rosse, in isolamento fiduciario. Questo comporta anche problemi ai fini della certificazione per malattia che dovrà poi essere inviata all’Inps. I medici di medicina generale devono avere indicazioni chiare per supportare i pazienti immunodepressi o affetti da patologie croniche nell’iter di riconoscimento del diritto all’astensione dal lavoro. Infine diventa fondamentale il coinvolgimento quotidiano dei sindaci e che questi conoscano i dati relativi alle persone risultate positive e ai relativi contatti e nuclei familiari presenti nel loro comune e a focolai che si sono attivati nelle realtà produttive e sociosanitarie dell’Ulss. Senza questi dati diventa impossibile per un sindaco esercitare il ruolo conferitogli dalla legge, di responsabile delle condizioni di salute della popolazione del suo territorio. Non possiamo chiedere a medici e sindaci senso di responsabilità se non li mettiamo nelle condizioni di esercitare a pieno i propri doveri”.

Fonte: ¨Comunicato stampa

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